Fermo vista dai giovani, gli studenti del Montani ci provano con 3 progetti: «Ecco dove intervenire»

Fermo vista dai giovani, gli studenti del Montani ci provano con 3 progetti: «Ecco dove intervenire»
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FERMO - Più voce ai giovani per ridisegnare il futuro della città. Gli studenti del Montani danno il loro contributo a Fermo con il progetto di “Ri-generazione città giovane”. Ieri mattina, al refettorio dell’edificio scolastico, le classi coinvolte, vale a dire la II Cba, II Tla e II Ipd, hanno presentato i loro progetti inerenti alla riqualificazione di aree di Fermo.

 
Il saluto


La dirigente, Stefania Scatasta, ha salutato i ragazzi e si è rivolta a loro dicendo che «questa iniziativa ci aiuterà a portare avanti altra progettazione in futuro. Questa collaborazione avrà un seguito» e ha invitato i ragazzi a fare tesoro di questa opportunità. Antonella Romagnoli, presidente del Soroptimist di Fermo, ha spiegato ai ragazzi che lavorare a progetti del genere significa «vivere la scuola in maniera attiva e partecipata, utile a creare una coscienza civica». A prendere in considerazione le istanze presentate, in particolare, l’assessora ai Lavori pubblici del Comune di Fermo, Ingrid Luciani, che ha portato i saluti del sindaco Paolo Calcinaro: «È estremamente importante - ha rimarcato - che persone della vostra età capiscano cosa significhi impegnarsi nella gestione del patrimonio comune. Fare l’assessore significa dedicare una parte del proprio tempo a fare qualcosa per la comunità. Quando c’è qualcosa che non va è giusto comunicarlo, anche in prima persona per migliorare le cose. Io mi occupo della gestione dei fondi per le opere pubbliche e spero a breve di poter destinare risorse per realizzare, del tutto o in parte, le idee inserite nei vostri elaborati».


Le lezioni


L’architetta Giovanna Paci, già presidente dell’Ordine, ha seguito i ragazzi e ha parlato di «un lavoro encomiabile portato avanti dai ragazzi con tanto entusiasmo». L’iniziativa nazionale verrà presentata il 6 giugno a Roma, al Campidoglio. Per le docenti sono tutti vincitori, anche per la distanza delle tematiche trattate rispetto al programma scolastico, «ma il percorso fatto insieme, confrontandosi sulle progettualità, ha dato i suoi frutti. Grazie al confronto, è stato facile per i ragazzi mettersi in gioco con le proprie competenze e la propria creatività».


I particolari


Nel primo elaborato gli studenti hanno presentato la riqualificazione di un’area abbandonata sotto al biennio, eliminando le erbacce, riverniciando cancello e ringhiera, installando tavoli e sedie realizzati con bancali in modo sostenibile, il tutto coperto da tendoni in plastica riciclata, per finire piantando fiori e realizzando un murales a tema sociale. Il secondo progetto, invece, è la riqualificazione del campo di via Mannocchi da trasformare in un parco per il divertimento dei ragazzi, con fontane, giochi e panchine. Terzo progetto sull’area inutilizzata dell’ex zuccherificio Sadam a Campiglione, con parcheggi e spazi per attività ludiche e sportive come paddle e bocce. Il club Soroptimist Fermo sosterrà il progetto nell’area sotto al biennio, la funzione della politica è anche questa, fare cose non per se ma per la collettività.

L’assessora Luciani si è complimentata con tutti gli studenti e ha ribadito: «Per chi amministra è importante conoscere le esigenze dell’utenza. Il progetto della riqualificazione dell’area sotto al biennio è realizzabile anche perché di competenza della Provincia. Il progetto su via Mannocchi, di proprietà del Comune, non è difficile ma costoso, penseremo al restauro dei giochi. Il progetto per l’ex zuccherificio è apprezzabile ma di proprietà privata: si può però pensare a un’area pubblica vicina sulla quale il Comune realizzerà giardini e teatro all’aperto».

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Corriere Adriatico