Medici di famiglia, restano ancora vuoti troppi posti. E Cesetti accusa: «La Regione si deve muovere»

Medici di famiglia, restano troppi vuoti. E interviene Cesetti: «La Regione si deve muovere»
FERMO  - «Il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini persistono nel loro disegno di indebolire la provincia di Fermo anche per quanto riguarda...

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FERMO  - «Il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini persistono nel loro disegno di indebolire la provincia di Fermo anche per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi sanitari necessari a garantire ai cittadini prestazioni adeguate, tempestive e di qualità».

 

Torna alla carica il consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti che dopo robot chirurgico ed Emodinamica continua a concentrasi sui problemi sanitari con un’interrogazione sul caso agli stessi Acquaroli e Saltamartini. Secondo Cesetti non c’è stato alcun «provvedimento da parte loro per risolvere le non più tollerabili gravi criticità e neanche la minima considerazione per le istanze del territorio. Le gravi carenze e i colpevoli ritardi sulle nuove nomine dei medici di famiglia denunciati dal segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale, fotografano la scarsa attenzione al nostro territorio. Basti pensare che nelle Aree vaste 1, 2, 3 e 5 ci sono già state assegnazioni mentre nessuna nuova nomina si è avuta per l’Area vasta 4, dove mancano 21 medici, di cui 9 inseriti nella lista delle carenze individuate nel 2020 dalla precedente amministrazione».


«Il medico di famiglia - spiega Cesetti - svolge una funzione essenziale e indispensabile. Un’importanza accresciuta all’interno del contesto pandemico e dell’emergenza sanitaria, soprattutto nelle zone abitate prevalentemente da popolazione anziana. Il Distretto di Fermo, unico dell’Av 4, supererà le 30 carenze. È indispensabile e doveroso che la Regione Marche adotti tutte le misure necessarie per ovviare a queste lacune».

 

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Corriere Adriatico