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FERMO Dramma sui Sibillini dove è morto per un malore il fermano Teo Tini, 57 anni, bibliotecario e grande amante della pittura e delle escursioni in montagna. La giornata sulla Sibilla, in territorio di Montemonaco, gli è risultata fatale. Grande il cordoglio a Fermo, dove Tini era molto conosciuto. E molto amato. In tanti lo ricordano, e non sono parole di circostanza, per il suo carattere mite e l’eterno sorriso.
Nella tarda mattinata di ieri Tini si stava recando a piedi verso la cima del monte quando, improvvisamente, si è sentito, male. È stato lanciato l’allarme al 118 e, dopo pochi minuti, l’ambulanza della Croce Rossa dei Sibillini, di stanza a Comunanza, è arrivata in prossimità del luogo, seguita da quella della Potes dell’ospedale di Amandola, con un medico a bordo. Ma, arrivati poco oltre il Rifugio Sibilla, a quasi 1600 metri di altezza, non sono riusciti ad andare oltre a causa della neve. Nel frattempo è stata allertata l’eliambulanza. Il velivolo non è riuscito a trovare lo spazio adatto per atterrare, quindi i sanitari si sono calati con un verricello per portare i primi soccorsi. Successivamente l’uomo è stato caricato sulla barella e trasferito sull’eliambulanza. Ai soccorritori, già dalle prime pratiche di intervento, la situazione è apparsa molto grave, tanto che il suo cuore avrebbe cessato di battere durante il volo verso l’ospedale di Fermo. Il decesso sarebbe dovuto a una crisi cardiaca. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico