Accoltellato e lasciato agonizzante sulle scale per questioni di spaccio: preso l'aggressore

Accoltellato e lasciato agonizzante sulle scale per questioni di spaccio: preso l'aggressore
FERMO - Quattro giorni di tempo hanno dato gli agenti all’aggressore dell’uomo ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Murri venerdì mattina. La...

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FERMO - Quattro giorni di tempo hanno dato gli agenti all’aggressore dell’uomo ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Murri venerdì mattina. La Questura avrebbe risolto il caso, anche se il condizionale è d’obbligo. L’individuo che aveva preso a coltellate e sprangate un uomo senza documenti a Lido Tre Archi, fino quasi ad ammazzarlo, è stato intercettato.

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Sarebbe un italiano l’aggressore, accusato di aver ferito l’individuo ricoverato in codice rosso al pronto soccorso, dopo che era stato recuperato agonizzante sulle scale, in un condominio in via Tobagi, 7° piano. L’ispettore capo della Squadra mobile David Cinti ha messo le ali all’inchiesta che ha preso subito la piega giusta. Gli agenti non hanno lasciato margini di manovra a nessuno e tutti i pezzi sono andati al posto giusto. Lunedì mattina poliziotti in borghese hanno fatto irruzione in un appartamento di via Tobagi e hanno portato in Questura una coppia: lei una donna dell’Est Europa e lui un nordafricano. Ieri mattina alle 7 sono tornati e hanno acciuffato l’italiano che avrebbe massacrato di botte il rivale, originario del Centro Africa. Sarebbe chiaro il movente del massacro: la droga (e i soldi). Non si è capito “chi doveva dare cosa a chi” tra i due ma lo spaccio sarebbe all’origine dei fatti. Gli spacciatori si dividono il mercato: il piatto è bello ricco in estate, tutti vorrebbero appoggiarci il cappello. Da qui una serie di episodi violenti per imporsi sui rivali.

 

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Corriere Adriatico