Accoltellato e lasciato agonizzante sulle scale per questioni di spaccio: preso l'aggressore

Accoltellato e lasciato agonizzante sulle scale per questioni di spaccio: preso l'aggressore
Accoltellato e lasciato agonizzante sulle scale per questioni di spaccio: preso l'aggressore
di Sonia Amaolo
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Giugno 2021, 08:29

FERMO - Quattro giorni di tempo hanno dato gli agenti all’aggressore dell’uomo ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Murri venerdì mattina. La Questura avrebbe risolto il caso, anche se il condizionale è d’obbligo. L’individuo che aveva preso a coltellate e sprangate un uomo senza documenti a Lido Tre Archi, fino quasi ad ammazzarlo, è stato intercettato.

La Regione contro i sanitari No Vax: «Se contagiano i pazienti pagano loro. Noi ci costituiremo parte civile»

Sarebbe un italiano l’aggressore, accusato di aver ferito l’individuo ricoverato in codice rosso al pronto soccorso, dopo che era stato recuperato agonizzante sulle scale, in un condominio in via Tobagi, 7° piano.

L’ispettore capo della Squadra mobile David Cinti ha messo le ali all’inchiesta che ha preso subito la piega giusta. Gli agenti non hanno lasciato margini di manovra a nessuno e tutti i pezzi sono andati al posto giusto. Lunedì mattina poliziotti in borghese hanno fatto irruzione in un appartamento di via Tobagi e hanno portato in Questura una coppia: lei una donna dell’Est Europa e lui un nordafricano. Ieri mattina alle 7 sono tornati e hanno acciuffato l’italiano che avrebbe massacrato di botte il rivale, originario del Centro Africa. Sarebbe chiaro il movente del massacro: la droga (e i soldi). Non si è capito “chi doveva dare cosa a chi” tra i due ma lo spaccio sarebbe all’origine dei fatti. Gli spacciatori si dividono il mercato: il piatto è bello ricco in estate, tutti vorrebbero appoggiarci il cappello. Da qui una serie di episodi violenti per imporsi sui rivali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA