FERMO - Si comincia a fare chiarezza attorno all’aggressione al disabile a Lido Tre Archi di cui abbiamo riferito nell’edizione di ieri. Subito si era parlato di un...
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Tre marocchini sono entrati nell’appartamento di via La Malfa dove la vittima, sulla sedia a rotelle per una grave patologia, era con la badante romena. Risulta che anche la donna sia stata picchiata, con l’anziano che ha riportato un trauma cranico e ferite in tutto il corpo. Indaga la Questura e siamo nella fase delle testimonianze raccolte ma dai primi riscontri si è capito che tra il settantaseienne e i tre aggressori c’era una vecchia ruggine. All’origine della resa dei conti ci sarebbe un mancato pagamento per lavori di ristrutturazione eseguiti.
Risulta che i picchiatori, per eseguire quei lavori, si fossero indebitati prendendo in prestito delle somme. Ora non è dato sapere se il mancato pagamento fosse dipeso da lavori mal eseguiti o da altro, di certo i tempi non sono i migliori per nessuno. Né per chi deve pagare né per chi deve riscuotere. Il disabile e la badante sono stati minacciati e secondo indiscrezioni la storia potrebbe non essere finita qui, ragion per cui Tre Archi è sotto stretta sorveglianza. La violenza si era verificata lunedì alle 14 quando in tre avevano fatto irruzione in casa, scaraventando a terra e prendendo a calci e pugni la vittima designata. Un vicino attirato dalle urla ha allertato il 118 e l’ambulanza ha trasportato d’urgenza il ferito al pronto soccorso.
Mentre la polizia indaga su via La Malfa i carabinieri indagano su via Paleotti, i due fori sulla porta-vetri di un palazzo domenica mattina. Sembravano di proiettile ma sono risultati prodotti da qualcosa di contundente, un piccone probabilmente. Nella nottata tra sabato e domenica i condomini non avevano chiuso occhio per i rumori e la mattina seguente avevano fatto la scoperta e segnalato al 112. Anche in questo caso c’entrerebbe una resa di conti tra gruppi rivali, ma non si è capito se per storie di spaccio o di furti e ricettazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico