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«Mamma e babbo erano così attaccati alla terra natia che affrontarono diversi viaggi di oltre 1000 km per farmi nascere in suolo fermano – ricorda il figlio – Avrebbero tanto voluto tornare, tentarono di avvicinarsi, mio padre trovò lavoro alla Fiat a Torino e sono sempre rimasti in un Comune vicino.
Il senso delle leggi
«Siamo abituati a rispettare le regole, ma qui è difficile comprenderne il senso – prosegue il figlio dei coniugi - Se una persona desidera essere sepolta in un luogo, evidentemente si sente di appartenere a quel posto. È il caso dei miei genitori, che con la città natale hanno mantenuto un legame viscerale, correlato al senso di comunità. Ricordo ancora la loro gioia quando Fermo diventò provincia. Perché impedire ad una persona che ama la città di riposare lì, solo perché, diversamente da fratelli ed amici, le vicende della vita l’hanno portata a emigrare? Penso anche ai tanti ragazzi che dopo anni di studio e sacrifici, per raggiungere realizzazione e gratificazione professionale, potrebbero essere costretti alla sepoltura in qualche sperduto cimitero all’estero. Credo sia legittima la volontà di mia madre di essere ricordata da quel complesso di relazioni affettive che ha con molte persone residenti tuttora a Fermo».
La soluzione?
La possibile soluzione potrebbe stare nella collocazione in un loculo di famiglia, se si provvederà alla riduzione e spostamento delle salme di alcuni congiunti. Il sindaco Calcinaro si mostra fiducioso in un epilogo positivo. «In primis va chiarito che parliamo di una normativa statale che vale ovunque e prevede la sepoltura nel cimitero della città ai residenti, a chi è deceduto nel territorio comunale o a chi è stato cremato – puntualizza il primo cittadino -. Il nostro Comune prevede già una deroga a tale regolamentazione, consentendo di essere sepolto anche a chi, pur non essendo residente, ha già una cappella o dei loculi familiari. C’è la massima disponibilità, dell’amministrazione e degli uffici, ad andare incontro alle volontà di chi ci lascia. I nostri uffici hanno prospettato le soluzioni possibili per assecondare il desiderio della signora di riposare a Fermo, mi auguro la famiglia possa trovare un’opzione confacente alle proprie esigenze».
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