Campagna contro l'abbandono degli animali, a Fermo due cani attori recitano negli spot

Campagna contro gli abbandoni, a Fermo due cani attori recitano negli spot
FERMO - Ferragosto cane mio non ti conosco? In questi giorni di ferie si consuma e cresce il fenomeno dell’abbandono degli animali. Solo a luglio ci sono stati più di...

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FERMO - Ferragosto cane mio non ti conosco? In questi giorni di ferie si consuma e cresce il fenomeno dell’abbandono degli animali. Solo a luglio ci sono stati più di 3mila abbandoni. Per combatterlo la Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente), sezione di Fermo, ha lanciato un’originale campagna di sensibilizzazione affidando il messaggio a due veri cani ospiti della fondazione “Gioia e Romeo” di Lapedona, grazie alla collaborazione della gerente Lidia Gomez.

 


La scelta


Siryus e Mojito, questi i lori nomi, sono i protagonisti di una vignetta realizzata creando un set fotografico nel quale i due attori a quattro zampe alla guida di una decappottabile, vedendo un uomo abbandonato per strada si fermano per farlo salire a bordo. E’ evidente il simbolico scambio di ruoli e la contrapposizione di comportamento. «Un cane non abbandonerebbe mai il suo padrone - sottolinea Barbarara Mercanti della Leidaa fermana - al contrario dell’uomo che invece tradisce il suo amico fedele quando per lui diventa un problema. L’interrogativo che muove la vignetta è “Chi è il vero umano?”. Simbolica anche la scelta dei cani protagonisti, caduta su Mojito e Siryus che portano addosso storie di vita particolari.

«Siryus è venuto da lontano con alle spalle 7 anni trascorsi in un canile pugliese dove è sopravvissuto senza perdere il suo splendido carattere - racconta Mercanti - mentre Mojito ha una disabilità dovuta a una lussazione della rotula con fibrosi e accorciamento del tendine. Gli specialisti che l’hanno visitato sconsigliano l’intervento. Ciononostante è un cane felice, equilibrato e socievole con tutti e sicuramente troverà qualcuno pronto ad adottarlo. Randagi si diventa è lo slogan della vignetta che invita a riflettere, perché il fenomeno del randagismo è strettamente connesso all’abbandono.


Le collaborazioni


«La vignetta è stata realizzata grazie a PhotoMassimoMax, al grafico Andrea Pelliccioni della tipografia Eti Ad etichette adesive di Servigliano e di un signore che ha messo a disposizione la sua cabriolet - conclude Mercanti -. Non dimentichiamo inoltre che Siryus e Mojito , come tutti gli altri pelosi dei rifugi, aspettano di trovare una famiglia che li adotti e li ami». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico