Lavoratori in nero e mancato rispetto delle normative anti Covid: chiude un autolavaggio

Lavoratori in nero e mancato rispetto delle normative anti Covid: chiude un autolavaggio
FERMO  - Lavoratori in nero e mancato rispetto delle normative anti Covid. Queste le accuse che hanno portato a denunciare un 67enne, titolare di un autolavaggio, dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FERMO  - Lavoratori in nero e mancato rispetto delle normative anti Covid. Queste le accuse che hanno portato a denunciare un 67enne, titolare di un autolavaggio, dopo un’indagine portata avanti dai carabinieri dei nuclei ispettorato del lavoro di Ascoli e Macerata, insieme a quelli della stazione di Porto San Giorgio. Il proprietario dell’attività è accusato di aver disatteso le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nell’attività sono stati riscontrati due extracomunitari che lavoravano a nero. 

 


Questo ha portato alla sospensione dell’autolavaggio, a cui si è aggiunta la chiusura di cinque giorni per inosservanza delle disposizioni sulla pandemia, per evitare il rischio di contagio sul posto di lavoro. Militari dell’Arma che negli ultimi giorni hanno anche arrestato una persona e ne hanno denunciate altre per ricettazione, indebito utilizzo di carte di credito e inottemperanza al provvedimento di espulsione. In manette è finito un 73enne, destinatario di un provvedimento di carcerazione. Dovrà scontare ancora 4 anni di reclusione per una violenza sessuale commessa nel 2012.

A Porto Sant’Elpidio, i militari hanno identificato due stranieri che hanno prelevato al bancomat 600 euro in due distinti prelievi, utilizzando una tessera rubata dalla borsa di una giovane donna del luogo. Quando la ragazza si è accorta dell’ammanco ha bloccato la carta, ma i due avevano già prelevato i contanti. 


Analizzando le telecamere dell’istituto di credito, i carabinieri hanno dato un volto a due 40enni extracomunitari e già noti alle forze dell’ordine. Dovranno rispondere di ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento in concorso. A Lido Tre Archi, invece, il radiomobile ha controllato diversi soggetti, tra cui una 42enne ucraina, che non aveva ottemperato all’ordine di espulsione del Prefetto e a quello di lasciare il territorio nazionale emanato dal Questore, a fine settembre.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico