FERMO - Un’assoluzione e due rinvii a giudizio. E’ quanto ha deciso il giudice sulla morte di Debora Borgiani, una 20enne di Ripatransone rimasta vittima di un...
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Il giudice ha assolto l’ingegnere Gianluca Chiappini, difeso dagli avvocati Igor Giostra e Massimiliano Fraticelli, e rinviato a giudizio per omicidio colposo il padre della ragazza che era alla guida del Mercedes e il conducente di una Bmw a sua volta coinvolta nell’incidente. La ragazza era in auto con il papà che era alla guida dell’auto, la moglie, il fratellino e la sorellina di sette anni, tutti rimasti feriti.
La famiglia tornava a casa da un pranzo con i parenti nella Vallesina. Il padre, all’altezza del casello sangiorgese, ha perso il controllo del Mercedes sbandando e finendo in mezzo alla carreggiata. Nell’incidente sono rimaste coinvolte altre due autovetture, una Bmw con a bordo un 34enne di Genola, rinviato a giudizio, e un’Alfa Romeo Giulietta condotta da Gianluca Chiappini, ingegnere di 36 anni, anche lui di Ripatransone, assolto.
Il tamponamento tra i tre mezzi è stato violentissimo e ad avere la peggio è stata proprio la Mercedes su cui viaggiava la famiglia Borgiani. Per Debora si sono rivelati inutili i soccorsi. La ragazza ha riportato traumi gravissimi che le sono costati la vita. Si è infatti rivelata inutile la disperata corsa all’ospedale dove è arrivata morta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico