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FERMO - Passeggiata serale, gelato e vaccino. L’idea è della farmacia comunale di Fermo, che mercoledì ha cominciato a somministrare le prime dosi. Per adesso, nella pausa pranzo. Ma che già dalla prossima settimana potrebbe partire con le vaccinazioni dopo cena. La calura – il ragionamento – non invoglia granché. Ma di sera si sta meglio e la gente potrebbe approfittarne. Anche se vorrebbe dire più ore di lavoro per i farmacisti, che riceveranno massimo sessanta dosi a settimana, perché «sopra scatta il trasporto con la scorta».
Le prenotazioni
I pazienti prenotati (solo maggiorenni) entrano in una stanza.
Le circolari
Che ha da ridire sull’operato di Federfarma, il sindacato dei farmacisti, che «manda circolari a singhiozzo, che non arrivano e che, se arrivano, contrastano una con l’altra». Parla di «svolta epocale», Marco Meconi. Il titolare della farmacia “Lunerti” di Marina di Altidona, dove le vaccinazioni sono partite ieri, è convinto che la campagna sarà un successo. Perché, spiega, «le farmacie arrivano a quella fascia di popolazione che non riesce a recarsi negli hub territoriali, alleggerendo anche il servizio sanitario dalla quotidiana mole di lavoro». Un centinaio le persone già prenotate, anche da altri Comuni.
La falsa partenza
I vaccini si fanno nella pausa pranzo o di sera, dopo la chiusura. Falsa partenza, invece, a Massa Fermana, dove, per vaccinarsi alla “Carlo Crivelli”, bisognerà aspettare. «Abbiamo aderito alla campagna. Federfarma ci ha detto che avrebbe organizzato una o due giornate di corso in ospedale – spiegano dalla farmacia –, poi sono spariti. La gente vorrebbe vaccinarsi e noi non sappiamo cosa rispondere. Siamo bloccati. Speriamo di risolvere prima possibile». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico