FERMO - Il pallottoliere dice sei sicuri sicuri, cinque ormai convinti ma non ancora del tutto decisi, dieci che aspettano che i cinque di cui sopra ufficializzino la loro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stando a quanto trapelato fino a ieri sera, dall’incrocio delle telefonate, al netto di bluff, frasi dette a mezza bocca e tatticismi, i convinti, coloro che cioé sono già pronti senza se e senza ma a dimettersi sono Andrea Morroni della Federazione della Sinistra, Annalisa Cerretani e Patrizio Capriotti di Fermo libera, l’indipendente Giulia Torresi, il civico Luciano Romanella e il centrista Gaetano Massucci. E sono sei. Ma gli occhi sono puntati sul Pd: è dal partito di maggioranza che tutti si aspettano la prima mossa. Perché molti componenti dell’opposizione, specie quelli che fanno riferimento ai partiti più strutturati, vedi Udc, FdI-Destra e Forza Italia, vorrebbero evitare l’ennesima iniziativa della minoranza che finisce per rimanere un fatto simbolico (la minoranza ha in più occasioni proposto mozioni di sfiducia che poi si è trovata a dover votare da sola). Decisiva sarà dunque l’iniziativa del Pd. Che, ormai lo sanno anche i piccioni di corso Cefalonia, è spaccato tra i tifosi di Brambatti (per lo più vecchia guardia e civatiani) e coloro che invece considerano questa esperienza sostanzialmente conclusa e vorrebbero chiuderla qui. E sarebbero cinque i consiglieri del Pd che starebbero seriamente pensando di dimettersi per dare sostanza al pallottoliere: Manolo Bagalini, Luciano Diomedi, Paolo Nicolai, Luca Marzoni e Pierluigi Malvatani. Sono abbastanza convinti ma non ancora decisi. Poi ci sono i dieci che condizionerebbero le loro dimissioni all’iniziativa del Pd: Giovanni Lanciotti, Lorenzo Croce di Fm si muove, Simone Capriotti, Mariantonietta Di Felice, Valerio Ficcadenti e Mauro Torresi del Pdl, Elvazio Capriotti, Giampiero Gallucci e Nello Raccichini dell’Udc e Gianluca Tulli della Destra. Infine i due ancora indecisi: Francesco Nigrisoli ed Edgardo Romagnoli. Tutto il resto, ovvero nove consiglieri, seppur con sfumature e sensibilità diverse, sono i Brambatti-boys. Si comporrà il puzzle da qui a giovedì? “Aspettiamo tutti l’iniziativa del Pd per capire che piega prenderà questa ennesima crisi”, chiosa Giampiero Gallucci che stasera riunirà il direttivo dell’Udc. Riflettori accesi sul Pd. che ha pochi giorni per decidere le sorti della consiliatura.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico