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FERMO - Servono sangue, soprattutto zero negativo, e plasma, in Area vasta 4. Come ogni estate, le donazioni calano. Mentre aumenta il bisogno di trasfusioni. Per adesso, il sistema sembra reggere. I numeri sono più o meno in linea con quelli dell’anno scorso. La differenza, paradossalmente, la fa il vaccino. E quella falsa diceria che circola da un po’, per cui i vaccinati non potrebbero donare.
«Assolutamente falso. Se ci si sente bene, a quarantotto ore dal vaccino, si può donare. Prima della somministrazione, invece, non ci sono limiti». A parlare è la direttrice del centro trasfusionale di Fermo, Giuseppina Siracusa. Che, in questi giorni, assieme al suo staff, ha un gran da fare con i donatori perplessi. Che chiamano e dicono di aver sentito questo e letto quello. Che dopo il vaccino non si può donare, perché l’ha detto questo o quello.
Le assicurazioni
Il polverone l’ha sollevato Enrico Montesano. È dovuta intervenire l’Avis nazionale per assicurare che, quelle dell’attore, erano fesserie. «Se la poteva risparmiare.
Le scorte
Avere scorte interne, in questo periodo, insomma, fa molto comodo. Perché d’estate, assieme alla popolazione, aumentano infortuni e incidenti. Da lunedì, riapre, intanto, alle visite l’ospedale “Murri”. Misurazione della temperatura, controllo di ammissibilità, mascherina, gel e autocertificazione i passi da fare per tornare a trovare i propri cari ricoverati. In camera potrà entrare una persona per volta e potrà restarci massimo dieci-quindici minuti. Vietato appoggiarsi al letto del paziente o appoggiarci qualcosa sopra. E vietato dare al paziente cibo o bibite non confezionati.
Gli orari
I famigliari dovranno tenere la mascherina per tutta la durata delle visite. Che, per Malattie infettive, Ortopedia e Otorino saranno il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 16, per Medicina 1, 2 e 3 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 16.30. Stessi giorni per Chirurgia e Urologia, ma dalle 16 alle 17.30. A Neurologia, Nefrologia, Gastrologia e Ostetricia-Ginecologia si potrà entrare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 18.30. Martedì, giovedì e sabato i giorni di visita a Cardiologia, dalle 14.30 alle 16. Stessi giorni per Psichiatria, dalle 16 alle 17.30. A Pediatria si potrà entrare martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 16 alle 17.30 (ammesso un famigliare in più oltre al genitore già presente), a Medicina Amandola il martedì, giovedì e sabato, dalle 17 alle 18.30, e la domenica, dalle 10 alle 11.30. Visite da concorda coi reparti, invece, per Pronto soccorso (in base allo stato del paziente e all’affollamento) e Rianimazione (di pomeriggio).
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Corriere Adriatico