Serve sangue, ma le fake news frenano i prelievi: «Quante fesserie, chi si è vaccinato può fare la donazione»

Fermo, serve sangue, ma le fake news frenano i prelievi: «Quante fesserie, chi si è vaccinato può fare la donazione»
Fermo, serve sangue, ma le fake news frenano i prelievi: «Quante fesserie, chi si è vaccinato può fare la donazione»
di Francesca Pasquali
4 Minuti di Lettura
Sabato 26 Giugno 2021, 10:38

FERMO - Servono sangue, soprattutto zero negativo, e plasma, in Area vasta 4. Come ogni estate, le donazioni calano. Mentre aumenta il bisogno di trasfusioni. Per adesso, il sistema sembra reggere. I numeri sono più o meno in linea con quelli dell’anno scorso. La differenza, paradossalmente, la fa il vaccino. E quella falsa diceria che circola da un po’, per cui i vaccinati non potrebbero donare.

Coronavirus, solo 5 nuovi positivi nelle Marche: due province a quota zero/ Il contagio nelle regioni

«Assolutamente falso.

Se ci si sente bene, a quarantotto ore dal vaccino, si può donare. Prima della somministrazione, invece, non ci sono limiti». A parlare è la direttrice del centro trasfusionale di Fermo, Giuseppina Siracusa. Che, in questi giorni, assieme al suo staff, ha un gran da fare con i donatori perplessi. Che chiamano e dicono di aver sentito questo e letto quello. Che dopo il vaccino non si può donare, perché l’ha detto questo o quello. 

Le assicurazioni

Il polverone l’ha sollevato Enrico Montesano. È dovuta intervenire l’Avis nazionale per assicurare che, quelle dell’attore, erano fesserie. «Se la poteva risparmiare. Tamponare questa falla, adesso, non è facile. Detto da un personaggio famoso, un messaggio ha maggiore diffusione. Anche gli attori dovrebbero capire i propri limiti, soprattutto se non sono competenti in materia», dice Siracusa. Che, per il centro trasfusionale fermano (si può donare a Fermo, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Montegiorgio, Montegranaro e Amandola), descrive un quadro stabile. «Stiamo monitorando – spiega – perché i donatori non rinuncino alla donazione e la facciano prima di andare in vacanza. Per luglio, siamo riusciti ad avere aperture straordinarie a Sant’Elpidio a Mare. I donatori stanno rispondendo. Per il sangue, siamo sotto di dieci unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma siamo in vantaggio sul plasma che è molto importante, perché potremo andare in carenza, visto che gli Stati Uniti, da sempre grandi fornitori, sono stati duramente colpiti dal Covid e le donazioni sono diminuite in modo importante». 

Le scorte

Avere scorte interne, in questo periodo, insomma, fa molto comodo. Perché d’estate, assieme alla popolazione, aumentano infortuni e incidenti. Da lunedì, riapre, intanto, alle visite l’ospedale “Murri”. Misurazione della temperatura, controllo di ammissibilità, mascherina, gel e autocertificazione i passi da fare per tornare a trovare i propri cari ricoverati. In camera potrà entrare una persona per volta e potrà restarci massimo dieci-quindici minuti. Vietato appoggiarsi al letto del paziente o appoggiarci qualcosa sopra. E vietato dare al paziente cibo o bibite non confezionati. 

Gli orari

I famigliari dovranno tenere la mascherina per tutta la durata delle visite. Che, per Malattie infettive, Ortopedia e Otorino saranno il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 16, per Medicina 1, 2 e 3 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 16.30. Stessi giorni per Chirurgia e Urologia, ma dalle 16 alle 17.30. A Neurologia, Nefrologia, Gastrologia e Ostetricia-Ginecologia si potrà entrare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 18.30. Martedì, giovedì e sabato i giorni di visita a Cardiologia, dalle 14.30 alle 16. Stessi giorni per Psichiatria, dalle 16 alle 17.30. A Pediatria si potrà entrare martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 16 alle 17.30 (ammesso un famigliare in più oltre al genitore già presente), a Medicina Amandola il martedì, giovedì e sabato, dalle 17 alle 18.30, e la domenica, dalle 10 alle 11.30. Visite da concorda coi reparti, invece, per Pronto soccorso (in base allo stato del paziente e all’affollamento) e Rianimazione (di pomeriggio).

© RIPRODUZIONE RISERVATA