Spuntano altri contagiati nei focolai Covid delle feste di matrimonio. E scatta la corsa al tampone

FERMO - Una fila come non si vedeva da tempo. Decine di auto incolonnate vicino alla pista di atletica. Man mano che il serpentone scorre, gli occupanti mettono la faccia fuori...

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FERMO - Una fila come non si vedeva da tempo. Decine di auto incolonnate vicino alla pista di atletica. Man mano che il serpentone scorre, gli occupanti mettono la faccia fuori dal finestrino e fanno il tampone. È da venerdì scorso che va avanti così. Ieri il picco: più di 150. «Tamponi degli eventi di questi giorni: matrimoni, comunioni e via dicendo – spiega un’infermiera –, oltre al flusso normale che abbiamo durante la mattinata».

 

La provenienza

Che, però, sono una minima parte. Perché, adesso, i numeri li fanno le cerimonie. Parecchie famiglie. Genitori e figli, anche piccoli. Tutti a fare il tampone dopo che è saltato fuori qualche positivo. Quelli del pranzo di matrimonio del 31 luglio ad Altidona sono saliti a dodici. Ai sette della prima ora, ieri, se ne sono aggiunti altri cinque. Contatti di positivi, messi pure loro in quarantena, che sono stati contagiati. E la conta va avanti. Come arrivano i risultati dei tamponi fatti nei laboratori privati. Che impiegano uno o due giorni in più a finire nel conteggio. Il sole non dà tregua in via Leti. Gli infermieri sudano sotto i camici azzurri. Sulle facce, si leggono stanchezza e sconforto. «Molti dei tamponi positivi che riscontriamo sono di persone non vaccinate o che hanno ricevuto solo la prima dose. Se gli chiedi perché non si vaccinano, ti rispondono che vogliono aspettare, che non si fidano», racconta un’infermiera. «Vediamo tanto individualismo. Persone che pensano solo a loro stesse. Non c’è coesione, non c’è spirito di gruppo. Ma questa è una battaglia che dobbiamo combattere insieme, per il bene di tutti. Dove sono finite le lenzuola con gli arcobaleni disegnati? Dove sono quelli che dicevano “Andrà tutto bene”?», aggiunge un collega. Che è preoccupato per la movida e gli eventi estivi che richiamato tanta gente. E si chiede se proprio non si potevano evitare. Ieri, i dati del Gores parlavano di un solo nuovo caso nel Fermano. Ma al Dipartimento di prevenzione i numeri dei positivi erano altri. Per ognuno vanno rintracciati i contatti stretti e messi in isolamento per dieci giorni. Fino al tampone di controllo, per capire se hanno preso il Covid. Come gli invitati del matrimonio del 31 luglio, che il tampone di controllo lo stanno facendo tra ieri e oggi.

L’ospedale

Se aumentano i contagi, resta stabile la situazione al Murri. Dove, da diversi giorni, i pazienti positivi sono otto. Ieri, però, ce n’erano due in attesa al pronto soccorso. Cosa che non succedeva da un po’. Stabile il numero delle persone in quarantena: 576 nel Fermano, di cui 113 sintomatiche. 92 i contagiati a Fermo, 59 a Porto Sant’Elpidio, 45 a Sant’Elpidio a Mare, 33 a Montegranaro, 26 a Porto San Giorgio, 15 a Monte Urano. Undici i Comuni Covid free: Monsampietro Morico, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Montefalcone, Montefortino, Monteleone, Moresco, Ortezzano, Petritoli e Smerillo. Sotto i dieci positivi gli altri Comuni. Per fare il punto della situazione, oggi alle 18 si riunirà la Conferenza dei sindaci. La prima con Roberto Grinta direttore dell’Area vasta 4.

 

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Corriere Adriatico