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FERMO - È in piena emergenza il pronto soccorso delll’ospedale Murri sempre più a corto di personale. I cinque medici (su 22) in organico, adesso sono quattro e pare che presto diventeranno tre. Una situazione al collasso, che l’Area vasta 4 ha provato a tamponare con un avviso pubblico rivolto ai liberi professionisti. Il bando parla di un incarico libero-professionale per titoli e colloquio.
Gli ordini di servizio
Nel frattempo, l’Area vasta 4 ha inviato al reparto di Medicina i primi ordini di servizio. Con i medici che saranno chiamati a turnare anche in pronto soccorso. Come l’anno scorso. Sul fronte Covid, in ospedale, i ricoverati ieri erano ventidue: diciannove in Malattie infettive e tre in Terapia intensiva. Numeri che, per adesso, permettono di scongiurare riorganizzazioni interne. «Andiamo avanti con la gestione ordinaria», diceva ieri il direttore dell’Area vasta Roberto Grinta. In difesa del quale, sempre ieri, s’è mosso l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, l’uomo che più di tutti l’ha voluto alla guida della sanità fermana. Per Saltamartini «la sola colpa» di Grinta è «di dover rimediare alle inefficienze perpetrate dal suo predecessore Livini».
L’attacco
Il riferimento è all’attacco levato dal consigliere regionale Fabrizio Cesetti che aveva accusato il direttore dell’Av4 di «tenere il profilo basso, mentre spoglia la sanità fermana». «Sono mesi che (Cesetti) sponsorizza la preesistente buona gestione, senza tener conto di un giudizio inesorabile e inattaccabile, quello del popolo che è andato a votare», tuona Saltamartini. «L’opposizione fa opposizione – prosegue –, com’è naturale che sia. Spetta alla nuova maggioranza e ai nuovi dirigenti dimostrare che i ritardi accumulati potranno essere recuperati. La fine della gestione politica della sanità del Pd passa attraverso la valorizzazione delle professionalità che l’attuale gestione sta cercando di mettere in atto». Un botta e risposta che sembra destinato a non finire qui. Ieri, infatti, Cesetti è tornato alla carica.
L’interrogazione
Con un’interrogazione, di cui è primo firmatario, alla giunta Acquaroli sulle criticità delle cure territoriali marchigiane.
Corriere Adriatico