FERMO - Venerdì si terrà la conferenza dei servizi chimata a decidere sulla VIA della centrale a biomasse di Campiglione e lil comitato Citasfe è pronto a...
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Oltre alle criticità evidenziate dalle nostre osservazioni, ci sono state quelle rilevate dall’Arpam, dall’Asur, dalla Provincia e da tutti i Comuni coinvolti. Ora si ricomincia - aggiunge il comitato - e nuovamente i soggetti coinvolti verranno chiamati a dare un contributo istruttorio sotto forma di un parere. I Comuni di Fermo, Monte Urano, Grottazzolina, Ponzano di Fermo, Torre San Patrizio e Rapagnano, insieme ai due importanti organi tecnici, Arpam e Asur, dovranno studiare nuovamente il progetto».
L’amministrazione di Fermo oltre alle proprie competenze tecniche interne, ha messo in campo studi e pareri di tecnici, supportata anche da altri comuni interessati. I due organi tecnici rilasceranno i pareri secondo le loro competenze, “ambiente e salute”, contributi importanti, anche alla luce della presenza dell’ospedale e del centro Montessori.
«Speriamo - riprende la nota del comitato - che si chiarisca definitivamente se sia possibile far coesistere un’attività classificata come insalubre di prima classe con due camini alti 50mt, con un ospedale provinciale, o se gli effetti delle ricadute delle polveri e degli altri inquinanti, sulle colline di Fermo, Monteurano, Torre San Patrizio, Sant’Elpidio a Mare e su tutti gli altri paesi per i prossimi 20 anni, non produrranno alcun effetto negativo sulla salute dei soggetti più sensibili e sui circa 50.000 abitanti interessati».
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Corriere Adriatico