Negoziante picchiato con la chiave inglese, i carabinieri denunciano un suo familiare

Negoziante picchiato con la chiave inglese, i carabinieri denunciano un suo familiare
FERMO - Lo ha colpito al capo con una chiave inglese e lo ha minacciato di bruciargli il locale. Inquietante episodio, quello subito nei giorni scorsi da un commerciante di...

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FERMO - Lo ha colpito al capo con una chiave inglese e lo ha minacciato di bruciargli il locale. Inquietante episodio, quello subito nei giorni scorsi da un commerciante di origini campane a Porto Sant’Elpidio. Ad aggredirlo un soggetto, identificato rapidamente dai carabinieri in un pregiudicato 51 enne, anche lui campano e imparentato con la stessa vittima.

 

Dopo la brutale irruzione in negozio, l’uomo è scappato a bordo della sua auto, che i militari hanno ritrovato abbandonata ad alcuni chilometri di distanza ed incidentata. Nell’abitacolo, la pattuglia ha rinvenuto un punteruolo in metallo di circa 30 centimetri ed un coltello da cucina della stessa lunghezza, oltre alla chiave inglese utilizzata per minacciare il negoziante e percuoterlo alla testa. Arnesi pericolosi che fanno ipotizzare conseguenze ancor più gravi, se non fosse arrivato il tempestivo intervento da parte dei militari. Rimangono ancora da chiarire le ragioni che abbiano potuto determinare tanta violenza.

Il 51enne dovrà rispondere in tribunale di minaccia aggravata, lesioni aggravate, porto di armi e strumenti atti ad offendere. Gli inquirenti stanno approfondendo i rapporti tra i due parenti, non escludono che il movente possa essere legato a questioni finanziarie. Carabinieri impegnati anche a Fermo, con una pattuglia dell’Arma chiamata ad intervenire in Comune. Alcuni funzionari dell’ente si sono rivolti alle forze dell’ordine, dopo essere stati minacciati da un soggetto già conosciuto per altri precedenti. Non era la prima volta che il soggetto si presentava in municipio, esigendo l’annullamento di una procedura d’ufficio, di competenza dell’ufficio anagrafe.



Di fronte al diniego dei dipendenti, ha dato in escandescenze, fino a rendere necessario l’intervento delle divise. Non è stato difficile identificare il responsabile, che dovrà difendersi dall’accusa di violenza o minaccia a pubblico ufficiale. Di certo non il modo più efficace per ottenere la pratica richiesta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico