Cavalcata, un bando per il drappo a Fermo: «È un omaggio alla nostra storia»

Cavalcata, un bando per il drappo a Fermo: «È un omaggio alla nostra storia»
FERMO - Sacralità, bellezza, eleganza e naturalmente stemmi e colori delle contrade: sono le caratteristiche che avrà il drappo del Palio dell’Assunta 2024 e...

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FERMO - Sacralità, bellezza, eleganza e naturalmente stemmi e colori delle contrade: sono le caratteristiche che avrà il drappo del Palio dell’Assunta 2024 e sono contenute nel bando di concorso per la sua realizzazione. «È un’emozione oggi (ieri, ndr) – ha commentato il vicepresidente della Cavalcata, Andrea Monteriù - presentare il bando per il drappo. L’artista o il pittore che lo realizzerà non farà solo un concorso artistico, ma parteciperà alla cultura e alla storia della comunità fermana». E anche della bellezza della città di cui la Cavalcata ormai è ambasciatrice indiscussa.

 

L’invito

Artisti maggiorenni italiani e no, scuole, associazioni artistiche, sono invitate a presentare i propri bozzetti, in forma anonima, di dimensioni 30x40, circa un A3, con una composizione che, in base al bando, dovrà essere coerente con, ha aggiunto Monteriù, «il significato storico e religioso della Cavalcata, il periodo storico che rappresenta. Poi gli artisti, secondo il proprio talento, visione e tecnica artistica, potranno liberamente interpretare i temi fondamentali della Cavalcata». Sono appunto la sacralità, dell’Assunta, la bellezza architettonica e non solo della chiesa cattedrale (il duomo), l’eleganza dei cavalli, simbolo della corsa al Palio. E poi non dovranno mancare i colori e i simboli delle 10 contrade. «Tecniche libere – ha precisato Monteriù – e bozzetti anonimi perché poi saranno giudicati da una commissione composta dal sindaco o assessore con delega alla Cavalcata, che la presiederà. Ci saranno i due vicepresidenti, l’assessore alla Cultura, un rappresentante della Curia e due esperti di arte. Si valuterà anche la capacità di emozionare e la tecnica, seppur libera, dovrà garantire la durata nel tempo del drappo». Gli artisti avranno tempo fino al 14 aprile per presentare i bozzetti, poi la commissione si prenderà due settimane e il 28 aprile sceglierà quello che sarà poi realizzato sul drappo, largo tra 90 e 110 centimetri e lungo tra i 160 e 180, a sua volta da consegnare entro il 7 luglio, per poi essere presentato pubblicamente il 28 luglio. «Il bando – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei – è una bellissima novità, alimenta la produzione artistica attorno alla Cavalcata, ed è una mano tesa all’esterno della manifestazione. Bello che si parli di Cavalcata anche fuori dalla rievocazione e magari ci sarà anche chi, per realizzare i disegni, si dovrà documentare».

Il passato

Il drappo dello scorso anno era stato oggetto di critiche da parte dell’assessore Mauro Torresi che si è detto «soddisfatto per la scelta. L’anno scorso credo che non rispettasse le tradizioni, ma quest’anno il bando permetterà di avere un drappo come merita la Cavalcata». Cavalli, cattedrale, contrade e Assunta, sono gli elementi, ma è il drappo a essere il simbolo della rievocazione. «Anche dell’aggregazione – ha commentato il regista Adolfo Leoni – nel 1200 il Palio era un gonfalone che i paesi vicini portavano in dono alla città di Fermo». La Cavalcata, dunque, continua ad aprirsi all’esterno e, ha ricordato l’altro vicepresidente Roberto Montelpare «con Andrea è già un po’ che pensiamo di fare il concorso».

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Corriere Adriatico