FERMO - Archiviate le indagini penali relative all’accantonamento nei bilanci 2009 e 2010 dell’Asite dei fondi per la gestione post mortem della discarica di San...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Soddisfatto l’avvocato Daniele Cardinali, difensore dei due professionisti: «Sia il pubblico ministero che il gip presso il Tribunale di Fermo - rimarca il legale - hanno ritenuto infondata l’ipotesi di false comunicazioni sociali connessa ai fondi post mortem accantonati da Fermo Asite nel biennio 2009-2010, fondi rimasti nelle casse della società e poi sempre aumentati dal Cda Cippitelli in tutti i successivi bilanci, con l’assenso del socio, il Comune di Fermo. Tra l’altro, i miei assistiti avevano appreso di essere indagati dalla stampa, prima ancora che agli stessi fosse notificato alcun atto ufficiale.
«Per tale fuga di notizie Cardinali e Fenni hanno subito un sensibile danno alla propria immagine, certamente non ristorato dalla recente archiviazione di ogni accusa. Inoltre - aggiunge Cardinali - nell’ambito della causa civile avviata dalla società (nel 2014) in relazione a diverse contestazioni, con le note richieste risarcitorie plurimilionarie, anch’esse scaturite da input dell’ex sindaco Brambatti e dell’attuale presidente del Cda Cippitelli, con una recente sentenza il Tribunale delle imprese di Ancona ha declinato la propria competenza e condannato la parte attrice Fermo Asite a pagare oltre 45 mila euro più Iva per le spese legali sostenute dagli ex membri del collegio sindacale e dagli altri convenuti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico