FERMO - Dopo Mosca, arriverà il nuovo presidente dei calzaturieri fermani. Enrico Paniccià sarebbe uno dei favoriti, in virtù di ciò che è...
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La vicenda ha inizio con la candidatura di Giampietro Melchiorri di Montegranaro ed Enrico Paniccià di Torre San Patrizio alla successione di Andrea Santori per la presidenza dell’associazione degli imprenditori fermani. A spuntarla fu Melchiorri (19 a 17 in Giunta) che oggi è infatti l’attuale presidente dell’associazione. I due calzaturieri, Melchiorri e Paniccià, si stimano tant’è che si era ipotizzato anche un coinvolgimento del calzaturiere torrese nella giunta Melchiorri. Coinvolgimento che non c’è stato e che probabilmente sarebbe arrivato qualora Paniccià avesse fatto un passo indietro per lasciare spazio al suo antagonista anziché arrivare, legittimamente, al voto della Giunta di Confindustria.
L’imprenditore veregrense era presidente dei calzaturieri e con la “promozione” alla guida dell’Aquila fermana deve lasciare la poltrona della sezione. Una poltrona vacante che va occupata. Ora, a distanza di alcuni mesi dal cambio al vertice di Confindustria Fermo, è arrivato il momento di riempire quel vuoto. Non un incarico qualunque perchè la sezione calzaturiera di Confindustria Fermo è la più numerosa d’Italia e, oltre ad essere la più influente a Fermo, ha il suo peso anche all’interno di Assocalzaturifici, l’associazione che raggruppa i calzaturieri italiani e che attualmente ha una presidenza fermana, l’imprenditrice Annarita Pilotti. A guidarla, dal maggio 2015, Giampietro Melchiorri che ha ereditato il testimone da Arturo Venanzi.
Melchiorri ha nominato come vice presidenti Massimo Foresi (Area Forte di Montegranaro) e Federica Felicini (Giorgio Piergentili di Porto Sant’Elpidio).
Entrambi avrebbero rinunciato a prendere il posto di presidente e questo avrebbe ulteriormente spianato la strada ad Enrico Paniccià della Giano di Torre San Patrizio, che ora starebbe sondando il suo indice di gradimento. I giochi sono ancora aperti e entreranno nel vivo dopo l’Obuv che si aprirà domani a Mosca. Una manifestazione nella quale sono riposte molte speranze dei calzaturieri fermani che hanno visto un miglioramento nella fiducia e nel clima dei buyer russi e da domani vorrebbero toccare con mano i primi effetti della ripresa.
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Corriere Adriatico