Calvario senza fine sull'autostrada A14. Un altro weekend da bollino nero: ecco i tratti dove il traffico è più caotico

Calvario senza fine sull'autostrada A14. Un altro weekend da bollino nero: ecco i tratti dove il traffico è più caotico
FERMO  - Giornata complicata anche ieri per il traffico, negli ormai noti tratti autostradali del Fermano, interessati dai cantieri vari per la messa in sicurezza di alcune...

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FERMO  - Giornata complicata anche ieri per il traffico, negli ormai noti tratti autostradali del Fermano, interessati dai cantieri vari per la messa in sicurezza di alcune gallerie e ricostruzione del cavalcavia che insiste nel territorio comunale di Porto San Giorgio. Se la mattinata è trascorsa relativamente tranquilla, transitare nell’area del cantiere in tarda mattinata e nel pomeriggio è stato un problema. 

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Code fino anche a cinque chilometri nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e Fermo e fra pedaso e Grottammare dove c’è, come già noto, anche uno scambio di carreggiata che sarà tolto a metà del prossimo mese. Il problema maggiore è stato quello tra Fermo-Porto San Giorgio e Grottammare, in direzione sud. Hanno cominciato lo scorso 19 aprile, tra il km 294+700 e il 301+400. E se questo si somma al tardo pomeriggio di venerdì, nemmeno a dirlo, la situazione peggiore, lungo le strade statali, è stata quella del comune di Pedaso.

«Io ogni volta metto i semafori lampeggianti per lasciar defluire il traffico, ma in caso di problemi la responsabilità di chi è?» ripete sempre il sindaco Vincenzo Berdini. «Si dovrebbe interessare il Ministero di questo che è proprietario della rete autostradale» dice. A parte i problemi per i turisti, per lui i disagi sono anche per i suoi cittadini. I pedasini che vivono ad ovest della statale devono attraversarla: quasi tutti i servizi sono ad est, con evidenti problemi di sicurezza. Con un semaforo lampeggiante, poi, la vita dell’automobilista che arriva dalla strada della Valdaso per immettersi sull’Adriatica è praticamente un inferno.


E così sarà fino alla rimozione dei cantieri. Il problema più grande, se aumenterà il flusso di veicoli a giugno, si estenderà anche alle altre città. Transitare anche per poche centinaia di metri dalla rotatoria di fronte al casello di Porto San Giorgio, in direzione nord, ieri mattina è stato un problema. In questo caso però c’era un mezzo pesante in difficoltà che, procedendo a passo d’uomo, ha fatto da tappo, rallentando la mobilità dei mezzi. E già da domani pomeriggio, ricomincerà il calvario: bollini rossi ci sono in direzione nord domani, in entrambe anche nelle giornate di martedì e mercoledì, nella fascia pomeridiana.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico