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Il comitato definisce «inspiegabile e inaccettabile impossibilità riscontrata nel conoscere, vedere, e ottenere delucidazioni in merito al progetto di un’opera pubblica (la ormai famosa Bretella di collegamento tra le SS77-SP26-SS16) che si preannuncia talmente impattante da poter mutare sostanzialmente e irrimediabilmente il volto e il tessuto del nostro territorio».
Il comitato chiede chiarezza
Il comitato chiede chiarezza, visto che ad oggi non c’è alcuna certezza sul tracciato che seguirà la nuova infrastruttura. Si teme un peggioramento delle condizioni idrogeologiche, ricordando le esondazioni del passato, si manifestano anche perplessità per la possibile vicinanza della strada ad abitazioni private e fabbricati. Tra i timori elencati nella lettera, quello di inquinamento atmosferico, ambientale dovuti ad un «esponenziale aumento del traffico viario che interesserà il territorio. Non meno rilevanti sono infine i dubbi sull’effettiva necessità stessa di costruire l’opera, che insisterà per la quasi totalità sul nostro territorio, e su cui i cittadini di Bivio Cascinare, quantomeno collettivamente, non hanno mai espresso diretto interesse». Il comitato “Una bretella per chi” evidenzia la delusione, in particolare, per «la mancanza di trasparenza e soprattutto di rispetto fin qui dimostrata dagli amministratori regionali nella gestione del progetto, aggravata dagli attacchi e dalla pressione posta da alcuni di loro sulla figura del primo cittadino affinché non provochi ulteriori ritardi al prosieguo dell’iter. Per tutte queste ragioni, chiediamo al presidente Acquaroli e a tutti gli attori istituzionali coinvolti, di convocare un’assemblea pubblica sul nostro territorio, al fine di offrire tutte le delucidazioni».
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