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FERMO - Debutta a Fermo la scherma paralimpica e non vedenti. Questo fine settimana, la palestra di via Leti ospiterà la prima prova nazionale. Tanti i campioni attesi in città, compresi quelli che quest’estate hanno partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo.
Si tratta della prima prova dell’anno e della seconda stagionale, dopo quella di Coppa del mondo di metà novembre, a Pisa.
«Sarà una settimana interessante, perché la scherma è uno sport che a Fermo ha una bellissima tradizione», spiega. Dell’organizzazione si occupa l’Accademia della Scherma. Gli atleti alloggeranno a Villa Nazareth e si alleneranno al centro Works di Porto San Giorgio. Si sposteranno con i mezzi della Steat che di recente ha acquistato un autobus da granturismo attrezzato per le carrozzine. «Un segnale di grande speranza», lo definisce il consigliere delle Federazione nazionale scherma, Alberto Ancarani.
«I protocolli sono molto severi, ma cerchiamo di far andare avanti il movimento a tutti i livelli», dice. «Una prova di questo genere mancava nella nostra regione», aggiunge il presidente del Comitato regionale, Stefano Angelelli. Ma la vera novità è la scherma per non vedenti. Al debutto in pedana l’elpidiense Simone Giacomelli, dopo un passato nel calcio a cinque.
«La scherma dà tantissime emozioni. Devo ancora capire bene cosa aspettarmi da questo sport a cui mi sono avvicinato con la voglia di fare qualcosa di diverso», dice. Massa, invece, ha cinque anni di scherma in carrozzina alle spalle. «Quando ho avuto la malattia – spiega –, ero convinto che non avrei più potuto far nulla. Ma grazie alla mia famiglia e al mio carattere aperto ho capito che non è così e che la disabilità non è una differenza».
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Corriere Adriatico