Arretramento dell'autostrada, cresce il fronte del no: «Basta, questa è una scelta antistorica»

Arretramento dell'autostrada, cresce il fronte del no: «Basta, questa è una scelta antistorica»
FERMO - Arretramento? No, grazie. Meglio migliorare le infrastrutture esistenti e magari riscoprire vecchie linee ferroviarie. A dirlo è un nuovo comitato. A firmare il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FERMO - Arretramento? No, grazie. Meglio migliorare le infrastrutture esistenti e magari riscoprire vecchie linee ferroviarie. A dirlo è un nuovo comitato. A firmare il documento sono Articolo 1 di Fermo, Cgil, Dipende da noi, 5 Stelle, il Partito comunista italiano, Rifondazione, Sinistra Italiana, il sindacato Usb, il consigliere comunale Renzo Interlenghi.

 

 
I dubbi
«Esprimiamo – scrivono - la più netta contrarietà alla proposta sponsorizzata da alcuni settori della politica e dell’imprenditoria». Puntano il dito contro due argomenti: la necessità di alleggerire il traffico sulla costa e cogliere l’opportunità per lo sviluppo dell’entroterra. «Sarebbe – rimarcano – un’ipotesi che porterebbe a un’idea di sviluppo superata dalla storia». Oltre ai costi economici, ambientali e sociali per tutto il territorio. «Quando ero presidente della Provincia (Ascoli e Fermo) – spiega Massimo Rossi di Dipende da noi - dimostrammo che la congestione del traffico era urbana». Quale la soluzione? Un minor consumo di suolo, il potenziamento del trasporto pubblico, l’incentivazione della mobilità dolce attenuerebbero le criticità, se non arrivando a risolverle. «E come potrebbero essere superati i limiti infrastrutturali ed economici arretrando di qualche chilometro un’autostrada che transiterebbe sull’asse nord-sud della provincia?». Un chilometro di autostrada, ribadiscono, costa circa 40 milioni. «L’attuale tracciato – aggiungono - ha già problemi di manutenzione e sicurezza, e un ammodernamento è necessario». La preoccupazione di Stefano Fortuna dei 5 Stelle è «la vicinanza di politica e interessi economici. I cittadini stiano attenti a che non si buttino via i soldi».


L’idea


Andrea Matè, di Usb, vedrebbe meglio «il potenziamento dell’esistente, come la Mezzina». Sono d’accordo con gli ambientalisti e Alessandro Del Monte di Articolo 1, cita «la metropolitana di superficie, il potenziamento delle ciclovie, la via del mare e la ferrovia ad alta velocità». Una metropolitana di superficie che, ritiene Enrico Martini di Sinistra Italiana, «potrebbe avere un buon bacino di utenza». Inoltre, si chiede Alessandro Fortuna di Rifondazione Comunista, «con una nuova autostrada chi gestirà la manutenzione di quella vecchia?».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico