Maxi impianto fotovoltaico a Falerone grande come 15 campi da calcio, Coldiretti in pressing: «No, fatelo sui tetti dei capannoni»

Maxi impianto fotovoltaico a Falerone
FALERONE - «È un errore consumare suolo agricolo, una superficie pari a 15 campi da calcio, per un impianto fotovoltaico perché nella provincia di Fermo ci...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FALERONE - «È un errore consumare suolo agricolo, una superficie pari a 15 campi da calcio, per un impianto fotovoltaico perché nella provincia di Fermo ci sono migliaia di capannoni che possono essere considerati per l’installazione di pannelli fotovoltaici». A dirlo è la Coldiretti di Ascoli e Fermo che critica l’istanza avanzata dalla Edison Rinnovabili. 


I numeri


Sotto la lente un mega impianto fotovoltaico da 7 MWp su una superficie agricola di 10,60 ettari a Falerone. Il progetto prevedrebbe l’installazione a terra di 10.304 pannelli su terreni di diverse aziende agricole. Sotto esame anche la possibilità di espropriare altra terra per realizzare le opere connesse al tracciato di collegamento alla rete elettrica: in questo caso si sforerebbe anche nel territorio di Montegiorgio. «Siamo consapevoli della necessità di aumentare l’approvvigionamento di energia rinnovabile – commenta Stefano Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli-Fermo – ma questo deve avvenire attraverso scelte oculate. Prima di andare a occupare la terra si deve considerare tutto il potenziale dei tetti, delle aree industriali, artigianali o comunque non agricole. Ma anche in agricoltura, solo utilizzando i tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole, sarebbe possibile recuperare in Italia una superficie utile di 155 milioni di metri quadrati di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare, pari al consumo energetico complessivo annuo di una regione come il Veneto».


Gli enti


Mazzoni chiede che Provincia di Fermo e Regione Marche si occupino delle «imprese cerealicole che quest’anno sono state massacrate da pioggia e grandine, con evidenti ripercussioni sul mercato regionale e nazionale del grano e sulla tenuta economica delle imprese stesse. Diversamente siamo pronti a scendere in campo con una mobilitazione».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico