Dilaga il focolaio Covid scoppiato alla bocciofila: «Forse il virus era nascosto tra le carte». La mappa dei positivi nei Comuni

Dilaga il focolaio Covid scoppiato alla bocciofila: «Forse il virus era nascosto tra le carte»
FERMO - Sale a 111 il numero di positivi a Sant’Elpidio a Mare, che si conferma il comune con il tasso di contagi più alto della regione. In valore assoluto, nelle...

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FERMO - Sale a 111 il numero di positivi a Sant’Elpidio a Mare, che si conferma il comune con il tasso di contagi più alto della regione. In valore assoluto, nelle Marche, il paese è secondo solo a Pesaro, dove ieri i contagiati erano 154. Ma, rapportato alla popolazione (17.300 abitanti contro 96.200), il dato elpidiense è nettamente superiore all’altro. 

 

Le statistiche

Significa che a Sant’Elpidio a Mare c’è un contagiato ogni 156 abitanti. A Pesaro uno ogni 624. Un primato di cui il comune calzaturiero farebbe volentieri a meno. Ma con cui deve fare i conti. Per evitare che i numeri crescano ancora, ieri, sono state annullate le cerimonie pubbliche per il 4 novembre. «Un segnale», per il sindaco Alessio Terrenzi che, però, non ha in programma altre restrizioni. «Siamo stati sfortunati», dice riferendosi al focolaio scoppiato in bocciofila il 20 ottobre, che ha dato il la ai contagi. «Come le temperature si abbassano, la carica virale risale e può capitare di ammalarsi», spiega il sindaco. E mette a tacere le polemiche nate via social. Quelle che ipotizzano che nella struttura di via Isonzo, forse, le regole anti-contagio non siano state rispettate. Green pass, misurazione della temperatura e mascherina, assicura Terrenzi. E allora che è successo? «Forse – ipotizza il sindaco –, qualcuno che giocava a carte si è toccato il naso o la bocca e poi ha toccato le carte». Fatto sta che, nel giro di pochi giorni, i positivi sono diventati 25. 

La valutazione

«È stata sfortuna, qualcosa di imprevedibile. Una persona, positiva asintomatica, è andata in bocciofila e da lì è partito tutto. Non è stato fatto niente di sbagliato. Chi parla tanto, sa solo puntare il dito», si difende Terrenzi. Il focolaio s’è poi allargato a macchia d’olio, arrivando nelle famiglie dei positivi e, da lì, nelle scuole. Sono diversi i contagiati ricoverati in ospedale. «Uno – fa sapere il primo cittadino – è in terapia intensiva. Ha 69 anni, è vaccinato con la doppia dose, ma aveva già problemi di salute. I medici hanno detto che l’ha salvato il vaccino». Messaggio che, per il sindaco, «deve servire a chi non ha intenzione di vaccinarsi». «Se ne rendono conto solo quando si ammalano, invece bisogna essere rispettosi degli altri», aggiunge Terrenzi che si dice pronto a «qualsiasi azione per velocizzare la somministrazione delle terze dosi», perché «il vaccino salva la vita». Resta chiusa la bocciofila, che avrebbe dovuto riaprire lunedì scorso. Oggi ospiterà i campionati di boccette, ma «entreranno solo i giocatori». Oltre ai 111 positivi (7 più di mercoledì), a Sant’Elpidio a Mare ci sono 159 persone in quarantena (+10). Molto più bassi i numeri degli altri comuni. Ieri, a Fermo, i positivi erano 67 e le persone in quarantena 91, a Porto San Giorgio 35 e 41, a Porto Sant’Elpidio 25 e 43, a Monte Urano 18 e 21, a Montegranaro 9 e 17, a Pedaso 5 e 7, a Santa Vittoria in Matenano 5 e 7. A far salire il numero dei contagi nel comune montano è stata la positività di un’intera famiglia. 

Il provvedimento

Fatto che ha indotto il comune a chiudere, l’altro ieri, le scuole elementari e medie per sanificare i locali, visto che tra i positivi c’è anche una bambina di quarta elementare. S’accorcia, intanto, la lista dei comuni “Covid free”, che ieri erano diciotto: Altidona, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Montefalcone Appennino, Montefortino, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Moresco, Petritoli, Ponzano di Fermo e Torre San Patrizio. Sotto i cinque contagi tutti gli altri comuni.

 

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Corriere Adriatico