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FERMO - Tampone positivo per il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira. Il primo cittadino, già in autoisolamento da qualche tempo, ha annunciato di essere vittima del contagio.
Il virus non risparmia nessuno, soprattutto chi è in prima linea. Difatti, solo un mese fa la stessa sorte era capitata anche al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il quale era stato appena rieletto per il secondo mandato alla guida della città ma per l’aggravarsi dei sintomi era stato necessario il ricovero in ospedale.
Per il sindaco di Porto San Giorgio, che si era sottoposto preventivamente a un primo tampone per via di un familiare positivo, la conferma è arrivata con la comparsa della sintomatologia. Il primo tampone si era rivelato negativo ma poi sono comparsi tutti i sintomi che presenta la malattia e che ora, dopo la conferma della positività, obbligano il primo cittadino a stare a riposo e sotto la terapia del caso. Dalle ultime settimane, in città erano tornati a ricomparire i casi di positività e di isolamento fiduciario.
Il messaggio
«Cari sangiorgesi -ha scritto in un messaggio rivolto alla cittadinanza - la quarantena fiduciaria a cui mi ero sottoposto da qualche giorno si è trasformata in malattia. Il tampone rapido fatto venerdì scorso aveva dato esito negativo ma è insorta tutta la sintomatologia del Covid. Il virus è una brutta carogna, credetemi». Il primo cittadino auspica la massima accortezza da parte dei cittadini nell’osservare tutte le misure preventive al fine di evitare il contagio: «Non sempre può essere definito un’influenza come altre, può essere molto aggressivo - scrive -.
Le reazioni
«Il senso di responsabilità di ciascuno è importante - sottolinea ora il sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi -. L’Asur a causa della mole dei contagi è in ritardo nella trasmissione delle informazioni ai Comuni e nel tracciamento dei contatti. Coloro che dovessero risultare positivi, oppure hanno segnalato un contatto stretto con positivo, sono invitati a informare anche il sindaco, direttamente o tramite il medico di famiglia: ciò ci consentirà di mantenere un monitoraggio efficace. Inoltre, anche senza comunicazione dell’Asur, chi è positivo deve stare in isolamento e così tutti i contatti stretti. Parimenti deve rimanere isolato chi è in attesa del tampone e del suo risultato. Accorgimenti, questi, che fanno la differenza». Dal canto suo il primo cittadino di Francavilla d’Ete Nicolino Carolini a rinforzo del concetto cita pure Leonardo Sciascia: «Rispetta il prossimo tuo come te stesso e... anche qualcosa in più». Intanto, in attesa di conoscere in maniera definitiva le misure ancora più stringenti del nuovo Dpcm, in questi giorni si stanno svolgendo le visite ai cimiteri, con obbligo di mascherina, senza assembramenti e in maniera scaglionata.
La scelta
I sindaci non hanno ritenuto di vietare ai cittadini questo momento di intimità con i propri defunti, ma si sono organizzati con una vigilanza pronta ad intervenire qualora necessario. A Grottazzolina in vari punti del cimitero sono stati anche posizionati i gel igienizzanti per le mani, da usare prima e dopo l’uso di oggetti comuni quali scale e contenitori di acqua.
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Corriere Adriatico