FERMO - Il nome scritto sulla schiena perché, dietro le tute bianche, gli occhiali di plastica e le mascherine, è difficile riconoscersi. La voce sempre alta che...
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«È una malattia lunga, dura due o tre settimane. Abbiamo ancora pazienti ricoverati da inizio mese». A parlare è Luisanna Cola, primario di Terapia intensiva del Murri. Nessuno dei sanitari che dirige è stato contagiato. Centoventi finora i tamponi eseguiti sul personale dell’ospedale, tutti negativi. In pochi giorni il reparto è passato dai cinque posti letto iniziali a 14. Presto se ne aggiungeranno altri cinque. Nell’ex Utic è stata allestita una sala operatoria per i positivi. Nell’ex Obi dodici letti semintensivi. Ma, se gli infermieri sono stati recuperati un po’ qua e un po’ là, i medici scarseggiano. Uno è stato richiamato dalla pensione ed è arrivata una specializzanda. Troppo pochi. In tutto l’ospedale i contagiati sono ormai un centinaio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico