FERMO - Dopo il dato allarmante di giovedì, con 30 casi al Covid in provincia in un solo giorno, i numeri diffusi dal Gores tornano alla normalità. Solo un nuovo...
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«Le inchieste epidemiologiche sono state completate - scrive l’Ausr in una nota - e tutti i contatti stretti individuati e sono stati prenotati per oggi i tamponi». L’Asur precisa che «dei 28 casi solo 3 sono rientri dalla Sardegna, tutti gli altri ricadono nei normali comportamenti giovanili estivi. Due casi provengono da fuori regione e sono state attivate le comunicazioni ai rispettivi Servizi di Igiene e Sanità Pubblica. Relativamente alla falsa informazione sulla validità dei test effettuati, si ribadisce che come controllo interno regolarmente vengono eseguiti test di qualità per valutare l’affidabilità del dato e che in sedute particolari vengono ripresi dei tamponi random per verificare l’affidabilità e la ripetibilità del dato. Nella seduta specifica - la chiosa - i tamponi riprocessati hanno confermato l’esito precedente».
Troppi giovani
Prevale, il dato dei giovani, i 2 terzi delle persone positive nel Fermano hanno meno di 25 anni e questo è indicativo di come la diffusione si sia ormai spostata, in tutta Italia, prevalentemente tra i più giovani. Nessuno ha più di 60 anni. Diversi sono i sintomatici, ma per nessuno al momento è stato necessario il ricovero e il decorso della malattia risulta sotto controllo. Da stamattina partiranno i tamponi su tutti i familiari e congiunti dei positivi. Non ci sono focolai, la distribuzione è varia in tutta la provincia fermana. La casistica è abbastanza varia: ci sono persone rientrate da vacanze in altre regioni italiane. Alcuni, una minoranza, sono stati recentemente in villeggiatura in altri Paesi dove si sono diffusi focolai abbastanza rilevanti. Il contagio, per diversi giovani, è avvenuto invece dopo aver trascorso serate in locali della costa durante il fine settimana di Ferragosto ed i giorni successivi. L’impegno dell’Asur in questa fase è quindi concentrato sul tracciamento di tutti i contatti che hanno trascorso un tempo rilevante, almeno 15 minuti senza mascherina con le persone risultate positive. Dall’Asur Marche si rinnova l’invito, a tutta la popolazione, a fare uso della app Immuni. Non è ancora molto alta la percentuale di cittadini che l’hanno scaricata. Con i casi in aumento e la necessità di monitorare i movimenti effettuati ed i luoghi frequentati, avere un dispositivo che faciliti il tracciamento è invece molto importante per contenere la diffusione del virus e salvaguardare la salute di tutti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico