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FERMO - Fermo alla prova dello screening di massa. Parte stamattina la campagna di tamponi rapidi al Fermo Forum. Nel giro di pochissimi giorni, il centro fiere di Molini è stato trasformato in un grosso drive-in. Da oggi a mercoledì prossimo, ultimo giorno della campagna, sono attese circa quindicimila persone.
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Un po’ più della metà dei fermani che possono fare il test, che è volontario e gratuito. L’Area vasta 4 s’è organizzata per eseguire sui tremila tamponi al giorno. Si comincia alle 8 e si finisce alle 20. Si segue l’ordine alfabetico.
Le eccezioni
L’unica eccezione è per i nuclei familiari che possono presentarsi insieme. Sono esclusi dallo screening i bambini sotto i sei anni, i positivi e i malati con altre patologie.
L’accettazione
Si arriva alla prima accettazione, dove chi non ha con sé il foglio con i dati anagrafici (si scarica dal sito dell’Area vasta) lo riceve, e si prosegue fino alla seconda accettazione, dove si consegnano il foglio e la tessera sanitaria. Qui le auto vengono smistate verso uno dei dieci gazebo bianchi dove si effettua il test. Una volta fatto, si prosegue il giro fino ai parcheggi sul davanti o a lato del Fermo Forum e si aspetta il risultato. Che dovrebbe arrivare in un quarto d’ora, via messaggio sul cellulare.
L’esito
Se l’esito è negativo, si esce dal percorso. In caso contrario, bisogna fermarsi in un’apposita area. A quel punto, si entra nel circuito del Dipartimento di prevenzione, con tampone molecolare, quarantena e tracciamento dei contatti. A gestire la viabilità sarà la Protezione Civile. Previsto anche un presidio delle forze dell’ordine. I tamponi saranno processati dentro il Fermo Forum. In corrispondenza di ogni gazebo sono state allestite postazioni per registrare test e risultati. Nei sei giorni, saranno al lavoro 40 infermieri, 20 oss, 20 tecnici di laboratorio e 6 medici. Per loro, dentro il centro fiere, sono stati predisposti due percorsi: uno pulito, per quando entrano e si bardano con tute, calzari e mascherine, e uno sporco, per quando escono. Tutto il materiale potenzialmente contaminato verrà ammassato in un’apposita area e portato via alla fine di ogni giornata. La sanificazione dei locali è prevista al termine di ogni seduta.
Obiettivo dello screening è scovare gli asintomatici. Quelli che, non sapendo di essere positivi, possono diffondere il virus e contagiare soprattutto i più fragili. Come i due anziani morti l’altro ieri al Murri: un 82enne di Fermo e un 90enne di Sant’Elpidio a Mare. Nell’ospedale cittadino scendono i pazienti positivi. Ieri erano 47: 21 in Malattie infettive, 4 in Terapia intensiva, 19 in Medicina Covid, 3 al Pronto soccorso. 46 i ricoverati positivi nella Rsa di Campofilone, 20 all’Inrca di Fermo. Non si arresta l’onda dei contagi nel Fermano, dove ieri sono stati registrati 60 nuovi casi e dove c’è stata una nuova impennata delle persone in quarantena, che ieri erano 1.362 (+109), di cui 249 sintomatiche (+16). La guardia non può assolutamente abbassarsi.
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Corriere Adriatico