Porto Sant'Elpidio, insulti a Kyenge Diomedi: "Ma non sono un razzista"

Porto Sant'Elpidio, insulti a Kyenge Diomedi: "Ma non sono un razzista"
PORTO SANT'ELPIDIO - "Raccolta firme per bruciarla viva in piazza dopo averla impalata... Varichinizziamola!". Così un...

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PORTO SANT'ELPIDIO - "Raccolta firme per bruciarla viva in piazza dopo averla impalata... Varichinizziamola!".




Così un consigliere comunale di Porto Sant'Elpidio, Antonesio Diomedi, di Fratelli d'Italia, in un post - poi rimosso - sul suo profilo Facebook, contro l'ex ministro Cecile Kyenge. E subito si è scatenato il web, con numerose richieste di dimissioni, tra cui quelle del M5S.



Il consigliere ha postato il violentissimo attacco dopo aver letto e condiviso sul social un articolo di giornale in cui la Kyenge invitava a "non etnicizzare" il delitto commesso dall'ivoriano arrestato per l'omicidio della coppia di Palagonia.



Viste le reazioni, Diomedi ha poi ammesso di aver scritto parole "fuori luogo, di rabbia e frustrazione", "ma - ha aggiunto - non accetto l'accusa di razzismo. Sono stanco di leggere di italiani malmenati, derubati o uccisi da extracomunitari ai quali diamo ospitalità. Difendo l'italianità, come dovrebbe fare ognuno di noi. Chiedo scusa se le mie parole violente possono aver turbato qualcuno".



"Prendo le distanze da certe affermazioni - ha detto il sindaco Nazareno Franchellucci - che utilizzano una violenza tale e contenuti che fanno vergognare". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico