FERMO - Incantati da quanto lavoro c'è dietro un paio di scarpe. Oltre cento giovani imprenditori provenienti da Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo si sono riuniti...
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La scelta, anche nel rispetto della turnazione annuale, è ricaduta su Fausto Bianchi, 39 anni, di Latina, imprenditore di seconda generazione nel settore assicurativo e ora impegnato anche in attività di catering ed organizzazione eventi. Bianchi ha preso il ruolo ricoperto dal fermano Cristiano Ferracuti. Pur di non far mancare il loro sostegno al nuovo presidente, e nonostante avessero un impegno ieri mattina presto, un gruppo di giovani industriali è arrivato dal Lazio con un pulmino per poi ripartire qualche ora più tardi, al termine della cena che si è svolta allo chalet Settemari.
La giornata è iniziata con la visita dei giovani imprenditori di Confindustria Centro Italia alla Loriblu, l'incontro con Graziano Cuccù, a cui ha fatto seguito la testimonianza della titolare Annarita Pilotti che ha ripercorso le tappe più significative della propria vita, evidenziando come la passione giochi un ruolo fondamentale, oltre alla capacità e alla voglia di sacrificarsi. «Il valore dell'umiltà unita ad una sana ambizione sono qualità necessarie ora più che mai per affrontare questi momenti particolarmente difficili», ha detto la presidente di Assocalzaturifici rivolgendosi ai giovani. Al termine dell'incontro si è svolta l'assemblea per ratificare il passaggio di testimone dalle Marche al Lazio, e da Ferracuti a Bianchi, alla presenza dei componenti dei vertici nazionali Alessio Rossi, Laura Tinari, Luca Donelli, di tutti i presidenti delle territoriali marchigiane, del presidente Umbria Marzio Presciutti Cinti e quello dell'Abruzzo Giammaria De Paulis. Angiolo Mannini, presidente dei giovani industriali fermani, ha fatto da padrone di casa e ha ringraziato gli sponsor (Cassa Risparmio di Fermo, Cascioli Bmw, Trenkwalker e Em Company) che hanno permesso questo incontro. «E' stata una grande soddisfazione - commenta il past president Ferracuti - perché rispetto al passato, questa assemblea è riuscita a radunare un cospicuo numero di persone, segno dell'apprezzata organizzazione fermana».
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Corriere Adriatico