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PORTO SANT'ELPIDIO Preoccupazioni per le famiglie in difficoltà a Porto Sant’Elpidio, si allarga la fetta della povertà e senza più reddito di cittadinanza diventa difficile gestire la situazione per i servizi sociali, l’argomento si era a lungo dibattuto nell’ultimo consiglio di fine anno il 29 dicembre 2023 e adesso torna sul tavolo con l’assessore al Bilancio e ai Servizi sociali che punta sui tirocini di inclusione sociale, significa garanzia di lavoro e, chissà, non è detto che sia solo a tempo determinato.
Il bilancio
Il bilancio di previsione 2024 che era stato approvato in Consiglio ha visto la conferma, e in alcuni casi l’incremento, di tutte le voci di spesa relative alle politiche sociali ed ai contributi per versa in uno stato di difficoltà economica.
Gli strumenti
«Riteniamo i Tis uno degli strumenti più efficaci in mano all’amministrazione per contribuire a risolvere o comunque migliorare le situazioni di criticità di numerosi concittadini – dice l’assessore Traini –. Attraverso i tirocini le persone in condizione di difficoltà economica o sociale trovano occupazione per un periodo dai 6 ai 9 mesi in alcune aziende della città o dei Comuni limitrofi, con un contributo a carico del Comune della misura di 400 euro per almeno 20 ore settimanali. Una politica attiva sul lavoro che offre un’opportunità concreta. È frequente, infatti, che le aziende, terminato il periodo di tirocinio, scelgano di tenere una persona formata, proponendo un contratto di lavoro. L’obiettivo primario che ci poniamo, attivando questo strumento, è proprio quello di dare una prospettiva occupazionale futura. Solo nel secondo semestre del 2023 sono stati ben 30 i tirocinanti che hanno iniziato a collaborare con imprese locali». Rimangono poi le misure promosse dall’assessorato per contribuire a chi versa in difficoltà economiche o ha problemi abitativi.
Il lavoro
«Come ho detto più volte, lavoriamo perché nessuna venga lasciato solo di fronte ad una condizione di indigenza – continua Traini, che aggiunge – nei primi mesi di quest’anno uscirà un nuovo bando per le case popolari. Inoltre è allo studio la realizzazione di un alloggio per persone singole che si trovino temporaneamente senza casa o senza reddito. Questa misura servirà per dare una risposta, per un periodo limitato, a chi è rimasto senza una soluzione abitativa, garantendo un tetto ed un po’ di tranquillità per il tempo necessario ad individuare un’abitazione».
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Corriere Adriatico