OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ALTIDONA Se l’agricoltura soffre, ci sono comparti che cercano di rialzare la testa dopo il lungo periodo buio del lockdown. Anzi, aziende che sono motivo di orgoglio per tutto il Fermano, e non solo, e che stanno continuando a crescere.
Anzi, l’azienda di cui stiamo parlando ha la sua base logistica proprio sulla Valdaso martoriata dalla siccità, viaggia a gonfie vele, continua ad espandersi ed assumere e compete senza timori reverenziali con multinazionali dello stesso settore e spesso battendole anche.
La tecnologia
La Sigma spa opera infatti nel settore delle tecnologie all’avanguardia di automazione self service, come sistemi elettronici bancari e di bigliettazione automatica, nonché di sicurezza e gestione attese. Un modello industriale che da anni guadagna terreno anche all’estero.
Il commento
«Siamo doppiamente soddisfatti di questo accordo – dice Cesaroni – poiché in questa gara internazionale abbiamo superato le più grandi aziende del settore. E’ il primo passo verso un possibile approdo negli Usa». Artefice di questa operazione e della politica di espansione estera l’amministratore delegato Massimiliano Cesaroni, figlio di Alvaro, manager di spiccata professionalità e visione. Quindi l’azienda cresce e apre anche a nuove assunzioni. Già all’inizio dello scorso anno inserì 50 addetti per la manutenzione tecnica, nelle sedi di Milano, in Slovacchia ed Inghilterra. Oggi la Sigma ha oltre 500 dipendenti, di cui un terzo laureati e gli altri diplomati. Un’azienda che punta molto su ricerca e innovazione. Tra gli ultimi progetti quello sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, riconosciuto d’importanza nazionale, riguardante la “manutenzione predittiva”, finanziato da Mise, Regione e azienda, per circa 10 milioni di euro.
L’algoritmo
In particolare prevede la realizzazione di un algoritmo che elabora tantissimi dati e che permetterà di sapere in anticipo quando un’apparecchiatura sta per rompersi, in modo da intervenire in tempo. L’azienda ha rapporti commerciali con oltre una ventina di Paesi stranieri: molto presente, in particolare, in Africa, Medio Oriente, Israele, Arabia Saudita, oltre che Europa. Un punto di riferimento per l’economia locale in un momento in cui si spera si possa davvero ripartire lasciandoci alle spalle tutti i guai legati all’emergenza sanitaria.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico