​Mozione unitaria in Regione contro la centrale di Campiglione

​Mozione unitaria in Regione contro la centrale di Campiglione
FERMO - Una mozione unitaria dei consiglieri regionali contro la centrale a biomasse di Campiglione, una scadenza del Tar (20 febbraio) che potrebbe rimettere in discussione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - Una mozione unitaria dei consiglieri regionali contro la centrale a biomasse di Campiglione, una scadenza del Tar (20 febbraio) che potrebbe rimettere in discussione l’intera vicenda con il probabile ricorso al Consiglio di Stato della parte soccombente di turno, un testa a testa oggi al momento del voto che spacca il Consiglio regionale.




Sono gli ingredienti di una nuova puntata di una vicenda che dopo sette anni ha dell’incredibile e dove, da qualunque parte la si voglia guardare, la politica nel suo non prendere decisioni o di farlo contraddittoriamente non fa una bella figura. Il Consiglio regionale a maggioranza ha deciso che la giunta regionale delle Marche non deve rilasciare l'autorizzazione per l'impianto a biomasse, progettato dalla Powercrop di Bologna nell'area ex Sadam a Campiglione di Fermo “in assenza di una valutazione di impatto ambientale favorevole, come prevedono le normative comunitarie, nazionali e regionali”.



La risoluzione è stata approvata dal Consiglio, con voto per appello nominale, dopo la pausa chiesta per una riunione di maggioranza. Il documento votato cita “i timori manifestati dalla popolazione residente in quanto riguarda un'area fortemente antropizzata nella quale è previsto l'ubicazione di un centro di riabilitazione socio-sanitario e del nuovo ospedale” e porta la firma delle fermane Rosalba Ortenzi e Letizia Bellabarba (Pd), di Graziella Ciriaci (FI), di Franca Romagnoli (Centro Destra Marche) e di Raffaele Bucciarelli (Pdci-Prc). Al dibattito hanno partecipato i firmatari, Massimo Binci (Sel), Luca Marconi (Udc), Moreno Pieroni (Psi) e l'assessore all'energia Maura Malaspina. Tutti hanno sottolineato che l'impianto ha dimensioni “abnormi”, 47 Mwt, rispetto alle previsioni del Piano energetico ambientale regionale e che la Provincia di Fermo per due volte ha dato parere negativo alla Via. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico