La peggiore vigilia di Natale della storia. Wall Street chiude un lunedì nero, crollando ai minimi degli ultimi 20 mesi. I listini americani perdono oltre il 2% appesantiti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Dow Jones chiude in calo del 2,86%, il Nasdaq arretra del 2,21%. Lo S&P 500 cede il 2,70%, e scivola ai minimi dall'aprile 2017. Pesante anche il petrolio, che scende sotto i 44 dollari al barile perdendo il 4,17% a 43,68 dollari. Deboli, fra scambi ridotti, anche le borse europee aperta, con Parigi che cede l'1,45% e Londra lo 0,52%.
Il giro di telefonate del segretario al Tesoro Steven Mnuchin con gli amministratori delegati delle sei maggiori banche americane non ha gli effetti sperati: non riesce a rassicurare e allentare i timori sulla Fed. Anzi l'effetto è il contrario perché in molti investitori si chiedono ora cosa ci sia realmente dietro il giro di telefonate e prevedono con maggiore forza una recessione.
Non facilita l'ennesimo attacco di Trump alla banca centrale americana: «La Fed è l'unico problema che ha l'economia» americana, twitta il presidente, riaccendendo le preoccupazioni sul futuro di Powell.
Corriere Adriatico