Riforma complessiva del Fisco, niente condoni, più controlli contro l'evasione. Sono tre cardini della bozza del Pnr, il Piano nazionale di rilancio che accompagna il...
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«L'alleggerimento della pressione fiscale è una delle componenti più importanti del programma di Governo» e dopo il taglio del cuneo partito da luglio, il governo sta lavorando a «una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta» per «disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale», si legge nella bozza. Con la riforma del Fisco «saranno anche razionalizzate le spese fiscali e, in particolare, saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi.
La «riduzione del tax gap» è «obiettivo prioritario» che sarà perseguito con «il miglioramento della qualità dei controlli» anche per «impedire che i contribuenti fruiscano indebitamente» agli aiuti anti-Covid, con il rafforzamento «dell'efficacia della riscossione» e la spinta alla «compliance volontaria» ma «è confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l'efficacia della riscossione delle imposte», si legge inoltre nella bozza del Pnr aticipata dall'Ansa.
Il governo è intervenuto in questi mesi per «contrastare i devastanti effetti economici dell'epidemia COVID-19» e ora «non vi è tempo da perdere» per evitare «una fase di depressione economica», scrive il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in premessa al Pnr.
Corriere Adriatico