OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ROMA- Scadenze fiscali in arrivo per chi paga le tasse. Fra, Irpef, cedolare secca sugli affitti, regimi forfettari (flat tax) e Irap e Ires il mese di novembre sarà per l’Entrate italiane un mese di raccolta. La data clou è il 30 novembre: entro quella data i contribuenti tenuti a effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti a essi equiparati nonché dell’Irap, devono pagare la seconda o unica rata dell’acconto Irpef e Irap relativo all’anno 2022.
Nella stessa data anche i proprietari di abitazione cedute in affitto dovranno versare la seconda o unica rata di acconto della cosiddetta «cedolare secca».
Un record però che - sottoliena l’associazione - non è riconducibile ad un aumento della tassazione su famiglie e imprese, ma dall’interazione di tre aspetti congiunturali distinti: il forte aumento dell’inflazione, che ha fatto salire le imposte indirette; il miglioramento economico e occupazionale avvenuto nella prima parte dell’anno, che ha favorito la crescita delle imposte dirette; l’introduzione nel biennio 2020-2021 di molte proroghe e sospensioni dei versamenti tributari, che sono state cancellate per il 2022. Oltre a queste tre specificità, va considerato che a partire da marzo di quest’anno le famiglie italiane percepiscono l’assegno unico, misura che ha sostituito le «vecchie» detrazioni per i figli a carico. Questa novità (a parità di condizioni) ha delle evidenti implicazioni sul calcolo della pressione fiscale.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico