ROMA - Il governo interviene per ridimensionare il fenomeno della povertà, ma cambia i criteri del Sia (Sostegno per l'inclusione attiva, misura 'ponte' a...
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Lo annuncia il Ministero del lavoro, spiegando che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro (di concerto con il Tesoro) vengono modificati alcuni criteri di accesso al Sia. Lo si legge in una nota del Ministero. «È un'altra tappa significativa nel percorso che conduce a grandi passi verso il Reddito di inclusione», afferma il ministro Giuliano Poletti.
Il grande elemento di novità è l'abbassamento della soglia di accesso relativa alla valutazione multidimensionale del bisogno, un punteggio che viene attribuito sulla base dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa: fino ad oggi per accedere al Sia era necessario raggiungere 45 punti, da domani ne basteranno 25. Ciò significa che ora potranno accedere al beneficio buona parte delle famiglie con un Isee fino a 3 mila euro in cui sia presente almeno un figlio minorenne o disabile o ci sia un figlio in arrivo. Nell'ampliamento saranno inclusi anche coloro che hanno già presentato domanda per il Sia, e ne erano rimasti esclusi per il mancato raggiungimento dei 45 punti necessari.
Si tratta di circa 80 mila famiglie, un numero più o meno equivalente a quelle che già percepiscono il Sia, a cui potrebbero aggiungersi le famiglie che, pur avendone diritto, non l'hanno ancora richiesto e le nuove famiglie potenzialmente beneficiarie: complessivamente, sulla base dei dati disponibili - spiega il Ministero del lavoro -, i nuclei familiari che potranno potenzialmente accedere al sostegno economico e al connesso progetto personalizzato sono 400 mila.
Corriere Adriatico