MILANO - Nuovi segnali di debolezza giungono dalla produzione industriale italiana, che frena inaspettatamente. L'indice destagionalizzato, infatti, registra a gennaio una...
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A comunicarlo è l'Istat secondo cui, l'indice corretto per gli effetti di calendario diminuisce in termini tendenziali del 2,2% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di gennaio 2014). A gennaio, la produzione è cresciuta per i beni di consumo (+0,1%) e dell'energia (+0,5%) mentre sono diminuiti i beni strumentali (-1,8%) e i beni intermedi (-0,2%). In termini tendenziali gli indici si registrano flessioni in tutti i comparti. Per quanto riguarda i settori di attività economica, i comparti che registrano i maggiori aumenti tendenziali sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,1%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,3%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+4,3%).
Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,7%) e della fabbricazione di macchine e attrezzature n.c.a. (-5,0%).
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Corriere Adriatico