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Pensioni, gli aumenti slittano a dicembre 2023: quando arriva l'assegno? Il Governo, con una modifica all'ultimo, ha infatti rinviato l’anticipo del conguaglio della perequazione dei trattamenti pensionistici, che era atteso per gennaio 2024. A prevederlo è il Dl Anticipi, approvato in Consiglio dei ministri. Ma nel testo definitivo, pubblicato in Gazzetta ufficiale, l’accredito dell’aumento è stato segnato per l’1 dicembre.
I calcoli
Il conguaglio che adegua l'assegno pensionistico all'inflazione, stando alle ultime stime dell’Istat, è pari quest’anno a un aumento dello 0,8%. Il conguaglio sarà erogato sulla base di fasce di reddito e sarà riconosciuto al 100% solo alle pensioni fino a 4 volte la minima. Poi ci sarà un taglio.
Aumenti per reddito
.- fino a 2.100 euro, l'aumento sarà pari al 100% del tasso dell'inflazione, cioè dello 0,8%;
- tra 2.101,53 e 2.626,90 euro, l’aumento sarà pari all’85% del tasso di inflazione, cioè dello 0,68%;
- tra 2.626,91 e 3.152,28 euro, l’aumento sarà pari al 53% del tasso di inflazione, cioè dello 0,4%;
- tra 3.152,29 e 4.203,04 euro, l’aumento sarà pari al 47% del tasso di inflazione, cioè dello 0,3%;
- tra 4.203,05 e 5.253,80 euro, l’aumento sarà del 37% del tasso di inflazione, cioè dello 0,29%;
sopra i 5.253,81 euro, l’aumento sarà del 32% tasso di inflazione, cioè dello 0,25%.
Irpef, le nuove aliquote
Irpef, arriverà fino a 260 euro l'anno per i lavoratori e i pensionati con un reddito medio il beneficio della nuova curva dell'imposta sul reddito disegnata dal governo per il 2024.
Le novità nel 2024
Per il prossimo anno il modello è lo stesso, ma c'è una piccola novità positiva per i trattamenti tra quattro e cinque volte il minimo Inps (all'incirca tra 2.272 e 2.840 euro lordi mensili) che si vedranno riconoscere il 90 per cento del tasso di inflazione, invece che l'85 oggi previsto. Al di sotto di questa soglia l'adeguamento era e resta pieno. Invece i beneficiari di trattamenti molto alti (al di sopra dei 5.680 euro al mese) dovrebbero recuperare nel 2024 solo il 18 per cento del costo della vita, mentre oggi hanno diritto a un già esiguo 32. Ma questo aggiustamento deve ancora essere confermato. Per sapere esattamente le percentuali di sconto bisogna aspettare il calcolo dell'inflazione media per il 2023: lo definirà l'Istat a fine anno.
Pensioni minime
La Manovra introduce poi per il 2024 la “super rivalutazione” per gli over 75 anni che prendono la pensione minima, che dovrebbero così superare i 600 euro al mese attuali. Previsto anche un aumento per i trattamenti al minimo per gli over 65. Gli importi inferiori o uguali al minimo Inps saliranno infatti a 618 euro dal prossimo 1° gennaio.
Quota 104, requisiti e platea
Saranno poche migliaia i lavoratori che nel 2024 riusciranno ad andare in pensione anticipata. Con Quota 104 l'aumento di un anno dell'età anagrafica fa sì che le uscite nel 2024 siano limitate a coloro che quest'anno avevano già i 62 anni previsti per quota 103 ma non ancora i 41 anni di contributi. Potranno andare in pensione le persone che compiranno 63 anni, nate quindi fino al 1961, e che hanno cominciato a lavorare dal 1983 e quindi l'anno prossimo raggiungeranno i 41 anni di contributi. Per Quota 103 sono state accolte nei primi cinque mesi poco più di 5mila domande e ci si attende che a fine anno siano circa 12/15mila a fronte di una platea complessiva di persone con i requisiti di 41mila. Con la nuova stretta il numero delle domande accolte con questo canale di uscita potrebbero essere inferiori alle 7/8mila a fronte di una platea di circa 20mila per un tasso di adesione di circa il 30%, simile rispetto alle altre Quote.
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Corriere Adriatico