ROMA - Doccia gelata. Una direttiva dell'Unione Europea, la 2014/17 sui contratti di credito, potrebbe stravolgere l'ordinamento giuridico italiano nell'ambito...
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Il testo, che non ha bisogno del parere vincolante della Camera, ha infatti un aspetto decisamente contraddittorio: l'articolo 120-quinquesdecies permetterebbe infatti di superare le attuali procedure di esecuzione immobiliare. Dopo il mancato pagamento di sette rate del mutuo, ad esempio, la banca potrà affidarsi ad un esperto per le perizie veloci e procedere alla vendita del bene dato in garanzia. Anche qui si profilano due scenari: nel caso in cui la vendita superi la cifra dell'importo dovuto dal debitore, a questo dovrà essere restituita la differenza, ma in caso contrario dovrà comunque adempiere al debito rimanente entro sei mesi.
I giuristi sostengono che una simile novità nell'ordinamento giuridico italiano sia in contraddizione con l'articolo 2744 del codice civile, quello che vieta il patto commissorio. Ad ogni modo, la realtà verrebbe stravolta: in primis perché il cittadino e la banca vengono equiparati pur non avendo la stessa forza in fase di negoziazione, e poi perché c'è il rischio che gli immobili vengano venduti dagli istituti di credito a prezzi più bassi di quelli reali, favorendo così una progressiva e inevitabile svalutazione del mercato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico