Marche, esportazioni in crescita del 7% Ottavi: "Ma il quadro economico è grigio"

Marche, esportazioni in crescita del 7% Ottavi: "Ma il quadro economico è grigio"
ANCONA - Anche nei primi nove mesi del 2014 le Marche sono state tra le regioni che hanno contribuito maggiormente a sostenere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Anche nei primi nove mesi del


2014 le Marche sono state tra le regioni che hanno contribuito maggiormente a sostenere l'export nazionale.

Un incremento delle vendite all'estero che si è attestato al 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un risultato superiore sia rispetto alla media nazionale (+1,4%) sia a quella dell'Italia Centrale (+2%). Lo rende noto Confindustria Marche, specificando però che i dati sono frutto dell'incremento registrato dal comparto della chimica farmaceutica (+31,3%) "attribuibile ad operazioni infragruppo e dalla ripresa delle esportazioni di prodotti petroliferi (+773,2%)".



Al netto della variazione del comparto farmaceutico, l'incremento delle vendite all'estero risulterebbe pari al 2,7%. In espansione sono state sia le vendite verso i Paesi Ue (+10,5%) sia verso i Paesi extra Ue (+2,8%). Rispetto al 2013, il peso dell'export della regione sul totale nazionale è salito dal 3% al 3,2%.



ASCOLI PICENO IN TESTA

A livello provinciale Ascoli Piceno (+15,6%) e Ancona (+10,4%) hanno registrato una variazione superiore alla media regionale; positivi ma inferiori alla media sono i risultati di Macerata (+2,2%) e Pesaro Urbino (+1%) mentre Fermo ha registrato una flessione dell'1,1%.



BENE MINERALI, CARTA, MACCHINARI

Per quanto riguarda i singoli settori, oltre agli articoli farmaceutici e ai prodotti petroliferi raffinati, sono risultate in crescita le esportazioni di macchinari e apparecchi (+6%), metalli e prodotti in metallo (+0,5%), articoli d'abbigliamento (+10,9%), articoli in gomma e materie plastiche (+1,6%), altri mezzi di trasporto (+8,2%), prodotti chimici (+2,2%), carta e prodotti in carta (+12,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+4,9%), prodotti tessili (+4,3%), legno e prodotti in legno (+5%), minerali non metalliferi (+14,1%). In flessione invece le esportazioni di articoli in pelle e calzature (-2,3%), di apparecchi elettrici (-4,4%), di mobili (-7,5%), di prodotti alimentari e bevande (-9,1%), di autoveicoli (-4,9%).



QUADRO ECONOMICO INCERTO

"I dati Istat - commenta il presidente di Confindustria Marche Nando Ottavi - evidenziano un aumento delle esportazioni attribuibile per la gran parte alla forte crescita delle vendite dei settori farmaceutico e dei prodotti petroliferi. Ancora penalizzato dalla situazione in mercati strategici come quelli del quadrante est dell'Europa è il comparto delle calzature, che accusa una flessione delle vendite all'estero". Secondo Ottavi "il quadro economico complessivo resta molto incerto e le difficoltà per le nostre imprese rimangono. È necessario continuare a puntare all'aumento del grado di internazionalizzazione del sistema produttivo per favorire il superamento di questo lunghissimo periodo di crisi e l'avvio concreto della ripresa".



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO


Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico