Manovra, affitti brevi: sì a codice identificativo e cedolare secca al 26% dalla seconda casa

Il gettito derivante dalla tassazione maggiorata della cedolare secca - circa un miliardo di euro secondo le stime - dovrebbe essere utilizzato per la riduzione delle tasse sulla casa

Manovra, affitti brevi: sì a codice identificativo e cedolare secca al 26% dalla seconda casa
  Manovra, novità sul tema affitti brevi: sì a codice identificativo e cedolare secca al 26% dalla seconda casa. Entra nella...

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Manovra, novità sul tema affitti brevi: sì a codice identificativo e cedolare secca al 26% dalla seconda casa. Entra nella manovra, dunque, la proposta di FI per un codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. Lo apprende l'ANSA da fonti di maggioranza e di governo al termine del vertice sulla manovra che ha confermato l'aumento al 26% dell'aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni, specificando che per la prima resta al 21%.

C'è l'impegno di destinare il gettito derivante - circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione - alla riduzione delle tasse sulla casa.

 

 

 

 

L'indagine: 11 milioni di italiani non ne sa nulla della manovra economica del governo

 

Undici milioni di italiani non ne sa nulla della manovra economica del governo e 7 concittadini su 10 sebbene dicano di essere informati sui provvedimenti allo studio dell'esecutivo, ad un'analisi più approfondita emerge che più di uno su due, più della metà dunque (54,2%), ha in realtà una conoscenza superficiale. È il quadro shock che emerge dall'indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat. Stando all'indagine, inoltre, i meno informati sono risultati essere i giovani con età inferiore ai 34 anni (35,7%), le donne (33,3%) e i rispondenti residenti al Sud e nelle Isole (28,1%). Ma come si informano gli italiani sul tema della manovra? Il 78,5% attraverso le trasmissioni televisive, il 66,5% sul web mentre 7,2 milioni usano i social network.

 

 

 

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Corriere Adriatico