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Per unire ancora di più Italia e Svizzera un vero brainstorming allargato.
Un centinaio di personalità del mondo economico, politico, scientifico e culturale si sono riunite a Zurigo, la scorsa settimana, per il Forum di dialogo italo-svizzero, appuntamento ormai giunto alla sesta edizione. Cerimonieri i due ambasciatori a Berna e a Roma, l’italiano Silvio Mignano e la svizzera Monika Schmutz Kirgoez, i quali hanno sottolineato quanto i rapporti tra i due Paesi si stiano consolidando. «Abbiamo con la Svizzera un rapporto splendido, talmente positivo che lo diamo per scontato», dice l’ambasciatore Mignano.
LE SINERGIE
Da Dante al Fintech, il Forum ha approfondito anche le potenzialità delle sinergie finanziarie fra la Svizzera e la piazza di Milano. Per quanto riguarda la trasparenza, ha spiegato Schmutz Kirgoez, «il parlamento e gli organi di regolazione finanziaria lavorano con grande impegno a creare le migliori condizioni operative per le nuove società attive nella finanza digitale. Questi sforzi includono la creazione di speciali licenze bancarie così come proposte concrete per adattare le normative in materia di finanza». In questa sesta edizione, il Forum si è concentrato su quattro aree. La prima: Fintech e finanza sostenibile: strumenti, scienza e società. La seconda: migrazione tra vecchie sfide e nuove incognite. Modelli allo specchio. La terza: ex malo, bonum? La salute come ambito di azione comune. La quarta: sfida climatica, crisi energetica: quali risposte?
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