Confermata la recessione tecnica anticipata ieri dal premier Conte: l'economia italiana nel quarto trimestre 2018 ha registrato una contrazione dello 0,2%: si tratta del...
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La contrazione pari a -0,2% è per l'economia italiana il peggiore risultato da 5 anni a questa parte. Secondo i dati dell'Istat, per ritrovare un calo simile si deve infatti risalire al quarto trimestre del 2013, quando il Pil segnò appunto un equivalente -0,2%.
Nel confronto con il quarto trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,1%.
È negativa l'eredità che il 2018 lascia sull'economia del 2019. La crescita acquisita per l'anno in corso, quella cioè che si realizzerebbe se tutti i trimestri del 2019 registrassero una variazione del Pil pari a zero, è infatti pari a -0,2%. Lo rende noto l'Istat in base ai dati sul prodotto interno lordo del quarto trimestre 2018.
Il tasso di disoccupazione è sceso a dicembre 2018 al 10,3% (-0,2 punti percentuali). Lo comunica l'Istat, sottolineando che dicembre è stato il secondo mese consecutivo di calo. Malgrado ciò, la diminuzione non è stata sufficiente ad evitare un aumento della disoccupazione nella media del quarto trimestre, periodo in cui - in base ai dati ancora provvisori - si è registrato un aumento dei disoccupati pari a 63 mila unità (+2,4%). Ad aumentare, seppur lievemente, è invece il tasso di disoccupazione giovanile, pari al 31,9% (+0,1%).
Il tasso di occupazione a dicembre 2018 si è attestato al 58,8% in lieve aumento di 0,1 punti percentuali. Si tratta, spiega l'Istat comunicando il dato, del livello più alto da prima della crisi, ovvero da aprile 2008, quando era pari al 58,9%. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico