Farmaci generici ancora poco usati Come risparmiare più di 1 miliardo

Farmaci generici ancora poco usati Come risparmiare più di 1 miliardo
ROMA (Teleborsa) - ll farmaco generico rappresenta un elemento fondamentale per il contenimento della spesa farmaceutica, malgrado finora rappresenti soltanto il 30% circa delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA (Teleborsa) - ll farmaco generico rappresenta un elemento fondamentale per il contenimento della spesa farmaceutica, malgrado finora rappresenti soltanto il 30% circa delle vendite complessive di farmaci a brevetto scaduto.


I farmaci generici sono poco più del 13% della spesa farmaceutica in Italia (di classe A), eppure la loro diffusione genererebbe importanti risparmi sia per i consumatori sia per lo Stato. Secondo uno studio realizzato per AssoGenerici (Associazione Nazionale delle Industrie di Farmaci Generici) da Nomisma emerge che il risparmio pubblico ottenibile sarebbe di oltre 1,1 miliardi di euro tra il 2015 e il 2020. La ricerca sottolinea che se gli italiani sostituissero tutti i farmaci utilizzati con i rispettivi generici al prezzo più basso sarebbe possibile ottenere oltre 1,4 miliardi di risparmi. Il differenziale di prezzo andrebbe così ad alimentare i consumi in altri settori dell'economia per circa 700 milioni di euro. Secondo la ricerca Nomisma, i risvolti positivi ci sarebbero anche sul lato dell'occupazione, in quanto si attiverebbe nel periodo 2015-2020 un turnover manifatturiero cumulato di 87 milioni di euro e produrrebbe oltre 4 mila posti di lavoro addizionali visto che nel prossimo quinquennio scadranno brevetti di prodotti per un valore a livello nazionale di oltre 2,1 miliardi di euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico