ANCONA - Si naviga in buone acque e stavolta è più che un modo di dire. Il comparto nautico trascina in saldo positivo il dato dell’export delle...
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Rewind: la performance della regione è ancora fortemente influenzata dalla sensibile crescita delle esportazioni del comparto della nautica, passate dai 54 milioni di euro dei primi nove mesi del 2018 ai 410 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019. Al netto della variazione del settore nautico il valore delle esportazioni delle Marche risulterebbe in leggera contrazione (-0,3%). In crescita sono risultate sia le vendite verso i Paesi Ue (+4,7%) sia quelle verso i Paesi extra Ue (+2,6%).
Le macchine
Per quanto riguarda gli altri settori di specializzazione dell’export regionale, risultano in crescita macchinari e apparecchi (+5,2%), articoli farmaceutici (+16%), prodotti alimentari e bevande (+6,1%), articoli in gomma e materie plastiche (+1,5%), legno e prodotti in legno (+7,2%). In flessione sono risultate le vendite all’estero di articoli in pelle e calzature (-7,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-0,4%), apparecchi elettrici (-8%), mobili (-6,3%), articoli di abbigliamento (-13,9%), carta e prodotti in carta (-1%), computer, apparecchi elettronici e ottici (-3,7%), prodotti chimici (-1,4%), prodotti petroliferi raffinati (-32,9%), autoveicoli (-2,7%), prodotti tessili (-5,1%).
Lo scorporo
Scendendo a livello provinciale spicca la performance di Pesaro Urbino che ha registrato un incremento delle esportazioni dell’11,7%, influenzato dal brillante risultato della nautica. In crescita anche l’export della provincia di Ascoli (+7,5%) e Ancona +1,9%, mentre in leggera flessione Macerata -0,3%. Più sensibile la contrazione registrata dalla provincia di Fermo (-7,4%) influenzata dalla variazione negativa del comparto delle calzature (-9,8%).
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Corriere Adriatico