MILANO - L'incubo dell'Eurozona si chiama deflazione: consumatori e aziende frenano le spese. A dicembre - il tradizionale mese della corsa agli acquisti - il livello dei...
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L'Eurostat, l'istituto di statistica europeo, segnala che a incidere sulla diminuzione dei prezzi è il crollo di listino dell'energia (-6,3%, mentre sono rimasti stabili i prezzi per alimentari, alcol e tabacco e beni industriali non energetici. E l'Italia va a ruota: secondo l'Istat, nel 2014 l'inflazione media si è attestata allo 0,2% dall'1,2% del 2013. Le statistiche raccontano che è il valore più basso dal 1959. A dicembre il carrello della spesa - il paniere dei beni acquistati con maggior frequenza - è sceso sotto quota zero, portandosi dunque in deflazione: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono scesi su base annua del 0,2%. Colpa - dicono gli esperti - soprattutto del calo del prezzo dei carburanti: -7,5% annuo per la benzina, -9% per il diesel.
Ma se sulla deflazione l'Italia va a braccetto con l'Europa, il Belpaese si segnala per il tasso di disoccupazione, che a novembre ha fatto registrare un nuovo record. A novembre è salito al 13,4%, il doppio della Germania, ma tra gli under 25 è schizzato al 43,9%: da noi un giovane su due è senza occupazione.
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Corriere Adriatico